Sulla via Portuense, poco distante dall'ingresso dell'Oasi di Porto e dall’Area Archeologica del Porto di Traiano, si incontra l'imponente borgo medioevale dell’Episcopio di Porto, conosciuto anche come Castello di Porto.

Del complesso originario si conserva ancora la cinta muraria merlata ed il portale d'ingresso con lo stemma di Papa Sisto IV che nel 1483, accolto in visita dal Vescovo Rodrigo Borgia, commissiona alcuni interventi di restauro.

Il borgo, sede vescovile di Porto e Santa Rufina, durante il medioevo, dopo l’abbandono dell'antica città di Portus, svolge anche una funzione difensiva per le incursioni barbariche.

Episcopio di Porto - Fiumicino - Wikipedia CC BY-SA 4.0 - Pere Garcia

Episcopio di Porto - Fiumicino - Wikipedia CC BY-SA 4.0 - Pere Garcia

Nell’XI secolo Papa Benedetto III lo trasforma in un presidio militare ed il borgo viene fortificato nel corso del secolo successivo e poi ancora nel XVI secolo, grazie all'opera del Cardinale Corneo che nel 1538 commissiona interventi di restauro, come è testimoniato da un’iscrizione nel cortile interno.

L'attuale aspetto del complesso, infine, lo dobbiamo agli ultimi interventi di restauro effettuati dalla Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici del Lazio in occasione del Giubileo del 2000. Questi hanno interessato la cinta muraria esterna, il prospetto della Chiesa e dell'Episcopio, il cortile interno, il portone d'ingresso, la torre con l'orologio rimesso in funzione e la realizzazione di un nuovo impianto di illuminazione che permette di ammirare il borgo anche di sera.

Attraverso il portone d'ingresso, realizzato nel 1771 dal Cardinale Marcello Lante della Rovere con due colonne di marmo provenienti dalla vicina Necropoli di Porto, si accede al cortile interno, la parte più antica del borgo.

Il cortile, di origine settecentesca, è opera degli architetti Gregorini e Passalacqua (autori della Basilica di Santa Croce in Gerusalemme a Roma) ed ospita la Chiesa dedicata a Sant’Ippolito e Lucia, dove sono custodite le reliquie del santo patrono di Fiumicino.

La chiesa, ricostruita nel 1582, viene ampliata verso la fine del ‘600 dal cardinale Flavio Chigi che crea anche una nuova cappella in onore di Sant'Erasmo e realizza la torre con l'orologio.

L'antica città di Porto: un po' di storia

Prima di addentrarci all'interno di questo suggestivo borgo medioevale, bisogna sapere che la sua realizzazione è strettamente legata alle vicende dell'antica città di Portus.

Porto, infatti, sorta intorno agli antichi bacini portuali di Claudio e di Traiano e sfruttando la vicinanza con il fiume Tevere, per molti secoli ha svolto un ruolo strategico nei confronti di Roma, come principale porto commerciale.

La costruzione della cinta muraria risale agli inizi del IV secolo, in epoca costantiniana e nonostante le invasioni barbariche e le distruzioni, mantenne la sua funzione vitale nei confronti di Roma fino al IX secolo.

In seguito inizia una fase di decadenza che porterà progressivamente all'abbandono del centro abitato. Nel ‘500 architetti del calibro di Pirro Ligorio, Baldassarre Peruzzi e Andrea Palladio iniziarono a studiarne le rovine e nell’800 prese il via una sistematica campagna di scavi grazie ai quali oggi possiamo ammirare i resti di questo antico insediamento, visitando anche l'Area Archeologica del Porto di Traiano e la vicina Necropoli.

Info utili

Episcopio di Porto a Fiumicino

Fax: 06 65010466

COME ARRIVARE

Il complesso dell'Episcopio di Porto, si trova sulla via Portuense poco distante dall'ingresso dell'Oasi di Porto.

PREZZI

Ingresso libero

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