In pochi si sono accorti che nei primi giorni di maggio un pool di esperti in ricerche e scavi subacquei ha lavorato nei pressi dei fondali che circondano il Molo del Lazzaretto. Noi ve lo avevamo ampiamente anticipato alcuni mesi fa nell’articolo “PORTO DI CIVITAVECCHIA, ALLA RICERCA DEL TESORO PERDUTO”. Le scoperte che sono state fatte sono davvero eccezionali ma per correttezza attendiamo la pubblicazione ufficiale da parte degli enti e delle associazioni che hanno lavorato in questi ultimi mesi. 

Le ricognizioni al Molo del Lazzaretto sono avvenute nei primi giorni di maggio 2016

Le ricognizioni al Molo del Lazzaretto sono avvenute nei primi giorni di maggio 2016

LE PUNTATE PRECEDENTI

Tutto è nato dall’intuizione del Comandante Mario Palmieri esperto di tecnologie per la navigazione antica nonchè ideatore della mostra Navalia “Potenza e tecnologia della flotta romana” che, insieme al preziosissimo contributo dell'Associazione Culturale "La Civetta di Civitavecchia", è riuscito a mettere insieme esperti di archeologia subacquea, di ricognizioni aeree e le autorità del porto: Asso (Archeologia, Subacquea, Speleologia e Organizzazione), Casn (Centro Archeologico Studi Navali), Sub Services e Drone Solution tutti insieme per la scoperta di nuovi dati ed evidenze sull’antico porto di Civitavecchia. Fondamentale e come sempre preciso il lavoro della Guardia Costiera e Autorità Portuale di Civitavecchia che hanno autorizzato, coadiuvato e gestito.

Sub della Sub Sea Service al lavoro presso il Molo del Lazzaretto

Sub della Sub Sea Service al lavoro presso il Molo del Lazzaretto

Il CASN - specializzato in tecnologie e tecniche di costruzione, navigazione, utilizzo e conduzione di imbarcazioni e navi - e l’ASSO - costantemente impegnata in ricerche e scavi subacquei su relitti e installazioni portuali antiche - hanno dato quindi vita ad una proficua collaborazione mettendo a fattor comune le proprie professionalità per esigenze di ricerca scientifica, divulgazione, ricostruzioni storiche, scientifiche, sensibilizzazione di utenza e di gestori della cosa pubblica e progetti di archeologia sperimentale e non.

LE PRIME RICOGNIZIONI

Nei primi giorni del mese di maggio 2016, un team multidisciplinare di tecnici e archeologi subacquei della A.S.S.O. e della SUB SEA SERVICE, di piloti e tecnologi della DRONE SOLUTION hanno effettuato prospezioni e rilevamenti tecnici e topografici in mare, in superficie ed aerei nella zona del Molo del Lazzaretto all'interno del Porto di Civitavecchia. L'operazione ha consentito di acquisire nuovi dati e scoperte davvero importanti. Dovremo però attendere la pubblicazione ufficiale alla comunità scientifica per conoscere tutti i dettagli. Ancora un po’ di pazienza insomma...

Il Molo del Lazzaretto del Porto di Civitavecchia visto da un drone della Drone Solution

Il Molo del Lazzaretto del Porto di Civitavecchia visto da un drone della Drone Solution

"Sono stati effettuati rilevamenti subacquei, aerei e di superficie per verificare la consistenza della base di appoggio del Fortino, l’eventuale presenza in mare di elementi architettonici o archeologici di interesse e la possibilità di gettare una nuova luce sulla sua storia."
Dott Mario Mazzoli, D.G. ASSO

Dott. Mario Mazzoli, Direttore Generale ASSO

Dott. Mario Mazzoli, Direttore Generale ASSO

L'operazione, autofinanziata dal Team, è stata quindi possibile anche grazie alla disinteressata disponibilità della SUB SEA SERVICES, impresa di lavori subacquei dotata di grande esperienza e professionalità, e della DRONE SOLUTION, partner storico di A.S.S.O. per rilevamenti, riprese e topografia tramite aeromobili a pilotaggio remoto. Le attività sono state condotte dopo le idonee autorizzazioni della Soprintendenza per l’Archeologia del Lazio e dell’Etruria Meridionale, della Guardia Costiera e dell'Autorità Portuale.

Non ci resta che attendere la pubblicazione ufficiale dei risultati! Rimanete in contatto con noi (sia sul sito che sulle nostre pagine social) e vi aggiorneremo sulle prossime novità.

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