Museo Archeologico Nazionale di Civitavecchia
Museo Archeologico Nazionale di Civitavecchia: un tuffo nel passato tra reperti etruschi, bronzi, ceramiche e molto altro.Il Museo Archeologico Nazionale di Civitavecchia, si trova all’interno della settecentesca palazzina fatta costruire da Papa Clemente XIII nel XVIII secolo, a pochi passi dal Forte Michelangelo.
Il museo conserva le principali testimonianze storiche e archeologiche della città fondata dall’imperatore Traiano, con la funzione di porto di Roma, ruolo che è svolto tuttora, e custodisce reperti provenienti dal territorio, sia dai siti del litorale costiero, sia dai Monti della Tolfa.
Se siete nei paraggi e avete un paio d'ore da spendere in città, vi consigliamo una visita...
PERCORSO DI VISITA
Il Museo Archeologico Nazionale di Civitavecchia presenta attualmente un percorso articolato su due piani, con testimonianze a partire dagli albori della civiltà, per tutta l'età antica, fino al medioevo.
Sono previsti dei lavori d'ampliamento di cui vi terremo aggiornati!
PIANO TERRA
Al piano terra tra i reperti di maggiore interesse potete ammirare una statua del dio Apollo (I sec. d.C.), rinvenuta durante gli scavi nella villa Simonetti di Santa Marinella, antica residenza estiva del giurista romano Eneo Domizio Ulpiano. Molto probabilmente si tratta di una riproduzione del Colosso di Rodi.
Di particolare importanza a anche una riproduzione dell'Athena Parthenos di Fidia risalente alla metà del II sec. d. C. e alcune teste marmoree, tra le quali una raffigurante l'imperatore Marco Aurelio da giovane.
Al piano terra è possibile anche visitare una Sala Epigrafica, che ospita oltre alle magnifiche epigrafi romane della Flotta imperiale, anche due nuovi preziosissimi reperti: una testa di ninfa di età adrianea ritrovata nei pressi delle Terme Taurine e una Polena con busto femminile in bronzo massiccio d'età romana, rinvenuta a metà 800 nel porto, donata dall'allora principe D'Ardia al Museo Nazionale.
PRIMO PIANO
Al primo piano del museo, nelle vetrine del ballatoio, potete ammirare una selezione di ceramiche, bronzi insieme ad alcuni esempi di buccheri provenienti dai principali insediamenti del territorio: Castellina del Marangone con le sue necropoli etrusche (Marangone e Volpelle) e Aquae Tauri con la necropoli etrusca di Pisciarelli.
In particolare un calice decorato ad impressione (VII secolo a.C.), uno splendido balsamario con figura femminile inginocchiata davanti ad un'altra (di ispirazione e provenienza Egiziana, VI secolo a.C.), ed alcuni vasi di ceramica a vernice nera (IV secolo a.C.). Da non perdere anche alcuni reperti in metallo con un anello in bronzo ed un orecchino d'oro di pregevole raffinatezza.
Il bucchero è un tipo di ceramica nera, spesso fine e leggerissima, prodotta dagli etruschi per realizzare vasi decorati con tecniche varie: dall'incisione al disegno a stampo fino all'applicazione di elementi ornamentali.
Nella sala in fondo, nell’originale allestimento degli anni ’70 dovuto all’architetto Minissi, sono presenti reperti dal santuario etrusco di Punta della Vipera e dall’importante villaggio di Luni sul Mignone, con ceramiche di cultura appenninica e le rare ceramiche micenee.
Nelle restanti vetrine una serie di preziosi oggetti dalle collezioni del Museo, esposte secondo un criterio cronologico che copre l’intero ciclo della cultura etrusca. Chiudono l’esposizione i materiali dalle Terme Taurine e della necropoli protovillanoviano de La Pozza (Allumiere).
Buona visita!
Info utili
- COME ARRIVARE
Il Museo si trova a pochi passi dall'ingresso Varco Fortezza (Forte Michelangelo) del Porto di Civitavecchia.
- ORARI
- Martedì - Domenica dalle 8:30 alle 19:30.Lunedì Chiuso.Orario Autunnale 2021- Nelle prime due domeniche di Ottobre e Novembre, il Museo sarà visitabile il pomeriggio, dalle 13:30 alle 19:30;- Nelle ultime due domeniche di Ottobre e Novembre, il Museo sarà visitabile la mattina, dalle 8:30 alle 13:30.
- PREZZI
Le tariffe di ingresso sono:
Biglietto intero: 3 euro
Biglietto ridotto: 2 euro
Gratuità secondo le disposizioni del Ministero della Cultura
ATTENZIONE: come previsto dal DL n. 105 del 23 luglio 2021, è necessaria la Certificazione Verde (cd. “Green Pass”), insieme a un documento d'identità.