Come Vedere Caravaggio a Roma Gratis
Santa Maria del Popolo, Sant'Agostino e San Luigi dei Francesi: un itinerario in 3 chiese di Roma per vedere 6 capolavori di Caravaggio gratisDURATA
3-5 ore
Difficoltà
Facile
Budget
Basso
Le tappe dell'itinerario
- La Basilica di Santa Maria del Popolo a Roma
Visitare la Basilica di Santa Maria del Popolo a Roma: gli orari e cosa vedere; Raffaello e la Cappella Chigi; Caravaggio e la Cappella Cerasi
- La Basilica di Sant'Agostino in Campo Marzio
Dalla Madonna di Loreto di Caravaggio alla Madonna del Parto di Sansovino: gli orari e cosa visitare nella Basilica di Sant'Agostino a Roma
- Visitare la Chiesa di San Luigi dei Francesi a Roma
Visitare la chiesa di San Luigi dei Francesi a Roma: gli orari, come arrivare, i prezzi, l'arte barocca, Caravaggio, la Cappella Contarelli e altre info utili
Visitare la Basilica di Santa Maria del Popolo a Roma: gli orari e cosa vedere; Raffaello e la Cappella Chigi; Caravaggio e la Cappella Cerasi
Dalla Madonna di Loreto di Caravaggio alla Madonna del Parto di Sansovino: gli orari e cosa visitare nella Basilica di Sant'Agostino a Roma
Visitare la chiesa di San Luigi dei Francesi a Roma: gli orari, come arrivare, i prezzi, l'arte barocca, Caravaggio, la Cappella Contarelli e altre info utili
Michelangelo Merisi, da tutti conosciuto come Caravaggio, è senza dubbio uno dei più importanti artisti italiani. La sua vita travagliata, è stata la principale fonte d’ispirazione per alcune delle sue opere più celebri. Molte di queste, si trovano a Roma, custodite in importanti chiese e musei.
Ma quello che non tutti sanno è che almeno 6 di queste opere possono essere ammirate da tutti gratis!
Se amate l’arte, allora, non potete lasciarvi sfuggire questo fantastico itinerario, che vi porterà a spasso per le vie del centro storico di Roma tra i capolavori del grande artista.
Seguiteci e non ve ne pentirete!
LE TAPPE DELL’ITINERARIO
Durante questo percorso, visiterete 3 chiese, all’interno delle quali sono custodite 6 opere del Caravaggio.
Ma non solo chiese, anche grandi piazze: il nostro percorso, infatti, ha inizio dalla grande Piazza del Popolo per giungere infine verso una delle piazze più belle del mondo: Piazza Navona.
Inoltre, tutte queste opere hanno la particolarità di essere state pensate e dipinte da Caravaggio per il luogo in cui si trovano tuttora: un aspetto che renderà ancora più emozionante la visita e vi farà calare completamente nell'atmosfera dell’epoca.
1. LA BASILICA DI SANTA MARIA DEL POPOLO
Una volta raggiunta la grande Piazza del Popolo ha inizio il nostro viaggio nell'arte del grande Michelangelo Merisi!
La prima tappa di questo itinerario è la Basilica di Santa Maria del Popolo, e più precisamente nella Cappella Cerasi dove si trovano 2 incredibili opere:
1. La Crocifissione di San Pietro
2. La Conversione di San Paolo
Le due tele, commissionate al Caravaggio nel settembre del 1600 dal cardinale Tiberio Cerasi, all'epoca tesoriere di Papa Clemente VIII, possiedono una straordinaria forza espressiva ed introducono una serie di soluzioni stilistiche innovative nell'arte del pittore lombardo.
Caravaggio si esalta nella descrizione pittorica delle materie e delle luci, ma a colpire, soprattutto, è l’umanità dei personaggi rappresentati, non solo quella dei due santi: nessun eroismo o trasfigurazione, ma una scena di vita descritta con tragico realismo.
In particolare nella Conversione di San Paolo, il cavallo occupa uno spazio di gran lunga maggiore rispetto a quello del santo e l’episodio invece di svolgersi all’aperto, come vuole la tradizione, avviene in una stalla buia.
Il realismo è tale da aver portato gli studiosi a ipotizzare che Caravaggio abbia fatto ricorso a dei modelli. Entrambe le opere furono iniziate nel 1600 e terminate nel 1601.
2. LA BASILICA DI SANT'AGOSTINO A ROMA
Per raggiungere la seconda tappa di questo itinerario, da Piazza del Popolo vi basterà imboccare Via di Ripetta, storica strada del rione Campo Marzio. Durante questa piacevole passeggiata di circa 1 km incontrerete anche monumenti e palazzi importanti tra cui l'Accademia di Belle Arti, il Museo dell'Ara Pacis e la Chiesa di San Rocco.
Proseguite per ancora pochi metri lungo Via della Scrofa e poi svoltate a destra in Via di Sant'Agostino...siete arrivati!
La Basilica di Sant’Agostino in Campo Marzio è una delle prime chiese romane del Rinascimento. Al suo interno si trovano opere di inestimabile valore, tra cui un grande capolavoro del nostro Caravaggio:
3. La Madonna del Loreto (Madonna del Pellegrini)
Si tratta di uno dei più celebri dipinti del Caravaggio, che l'artista donò alla chiesa come segno di ringraziamento. Infatti, si dice che il tormentato pittore, per sfuggire alla condanna d'omicidio del padre di una ragazza da lui sedotta, trovò rifugio proprio nella basilica.
Secondo molti, la Santa Vergine sarebbe stata ritratta proprio con le fattezze della sua amante.
Anche in quest'opera emerge l'estrema ricerca di realismo da parte del Caravaggio, che ritrae la Vergine Maria come una popolana che appare dinanzi a due poveri pellegrini, sporchi e con le vesti logore.
Su commissione di Orinzia Cavalletti, vedova del notaio bolognese Ermete Cavalletti, il Caravaggio porta a compimento quest'opera tra il 1603 ed il 1606, all'apice del suo successo.
Per conoscere la storia della chiesa ed avere maggiori informazioni su cosa vedere cliccate qui.
3. LA CHIESA DI SAN LUIGI DEI FRANCESI
La terza e ultima tappa di questo itinerario si trova a meno di 200 metri. Per raggiungerla vi basterà, infatti riprendere Via della Scrofa e svoltare a destra in Via del Salvatore.
Qui, racchiusa tra il Pantheon e Piazza Navona, si trova la piccola Chiesa di San Luigi dei Francesi, un vero e proprio gioiello d'arte barocca che al suo interno ospita 3 capolavori assoluti di Caravaggio:
4. Il Martirio di San Matteo
5. La Vocazione di San Matteo
6. San Matteo e l'angelo
Le opere, all'interno della Cappella Contarelli, rappresentano un ciclo narrativo legato alla figura di San Matteo. Michelangelo riceve la commissione nel 1599 e si mette subito al lavoro, dipingendo il Martirio di San Matteo, che terminò l’anno successivo, e la Vocazione di San Matteo. San Matteo e l’angelo, invece viene realizzato nel 1602.
Il Martirio di San Matteo, rispetto alle altre composizioni risulta sovraffollata, con un groviglio di corpi che rimanda al manierismo mentre i nudi sono di chiara derivazione michelangiolesca.
Nella scena il Santo è sopraffatto da un soldato etiope mandato da re Hirtacus per impedirgli di proseguire la sua opera di proselitismo mentre un angelo si sporge da una nuvola per porgergli la palma, simbolo di martirio.
La folla intorno assiste inorridita e tra le persone si scorge un uomo con barba e baffi che potrebbe essere lo stesso Caravaggio.
L'intera scena è avvolta dal buio: un punto di svolta importante per lo stile del Caravaggio che da quel momento userà sempre il fondo scuro per le sue opere.
Nella Vocazione di San Matteo, il motivo principale è rappresentato dal simbolismo del fascio di luce che proviene da una finestra nascosta. E' la luce che Dio che insieme alle figure di Gesù e San Pietro si rivolge verso San Matteo.
Al momento della chiamata di Gesù, Matteo era un gabelliere, un esattore delle tasse e l'incontro con Gesù lo porta ad abbandonare la sua vita per seguirlo. Caravaggio trasforma questo episodio in una scena dei suoi tempi con l’ambiente che somiglia ad una taverna della Roma di quegli anni.
La sua pittura acquista un carattere sempre più drammatico, fatta di luci e soprattutto ombre; un crudo realismo che ci ricorda che il sacro non ha una collocazione lontana nel tempo e nello spazio, ma è sempre presente in mezzo a noi.
La prima versione di San Matteo e l’angelo viene rifiutata per l'eccessivo realismo.
Il Santo è rappresentato con l’aspetto di un popolano quasi analfabeta, al quale l’angelo deve dirigere la mano per aiutarlo a scrivere. Di quest'opera, andata perduta a Berlino durante la seconda guerra mondiale, restano solo copie fotografiche.
Nella seconda versione del dipinto, invece, Matteo è rappresentato sempre nell'atto di comporre il suo Vangelo con l'angelo che fornisce dei suggerimenti. Il Santo ha i piedi nudi, quasi a raffigurare la triviale umanità dell’uomo che pure è in grado di essere strumento della Parola divina.
Per correttezza va detto che per ammirare il trittico in tutto il suo splendore è necessario inserire in un apposito bussolotto una moneta da 1 euro che accende l'illuminazione.
Un prezzo decisamente irrisorio per godere di uno spettacolo unico!
Questo itinerario dedicato al grande Caravaggio termina qui, ma se avete voglia leggete gli articoli dedicati alle chiese per scoprire le altre importanti opere da vedere oppure concludete in bellezza la giornata con una visita a Piazza Navona.
Buon viaggio!
> LA BASILICA DI SANTA MARIA DEL POPOLO
> LA BASILICA DI SANT'AGOSTINO IN CAMPO MARZIO
> LA CHIESA DI SAN LUIGI DEI FRANCESI