In provincia di Viterbo, nel cuore della Tuscia Laziale si trova il Sacro Bosco di Bomarzo, meglio conosciuto come Parco dei Mostri: un autentico tesoro nascosto tutto da scoprire! In questo articolo troverete tutte le informazioni utili per visitare il Parcoorari di ingresso, prezzi, come arrivare e cosa vedere.

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All'interno di questo bosco, sarete catapultati in un mondo fantastico, popolato di animali mitologici e giganteschi mostri di pietra che da oltre 500 anni incutono timore, sorpresa e meraviglia in ogni visitatore che lo attraversi, ovvero da quando l'architetto Pirro Ligorio lo realizzò su commissione del Principe Pier Francesco Orsini.

Se volete scoprire qualcosa in più su questo grottesco e surreale giardino delle meraviglie, seguiteci!


Orco - Foto di aurelio candido, Creative Commons

L'Orco - Una delle più famose attrazioni del Parco di Bomarzo - Foto di Aurelio Candido, CC

L'Orco - Una delle più famose attrazioni del Parco di Bomarzo - Foto di Aurelio Candido, CC

IL MISTERO DEL PARCO DI BOMARZO

Tra studiosi, artisti ed intellettuali di ogni epoca, sono stati in molti ad interrogarsi sulle reali intenzioni del Principe Orsini e sui significati nascosti disseminati nel parco.

Le sue attrazioni, infatti, sono cariche di simbolismi, con continui riferimenti e rimandi alla mitologia ed al mondo del fantastico. Qui il visitatore viene condotto attraverso un percorso fatto di grandi statue, edifici surreali, iscrizioni ed indovinelli che lo sorprendono e lo disorientano continuamente.

Non a caso il parco è chiamato anche Bosco Sacro o Bosco Iniziatico ed è molto probabile che l'intenzione fosse proprio quella di creare una sorta di percorso iniziatico, dove riprendendo le parole del Principe stesso fosse possibile "sfogare il core", ma anche stupire gli occhi degli ospiti. 

Un regno di sogno, in cui stimolare l'intelligenza e la cultura del visitatore, grazie ad un continuo gioco di richiami mitologici ed enigmi, tra statue di sirene, mostri marini, tartarughe giganti, satiri, sfingi, draghi, maschere, falsi sepolcri e giochi illusionistici.

"Voi che entrate qui, considerate ciò che vedete e poi ditemi se tante meraviglie sono fatte per l'inganno o per l'arte". - See more at: http://www.cyberitalian.com/en/html/gal_36.html#sthash.Bzy6115y.dpuf
La grande statua del Drago morso da un leone ed un cane

La grande statua del Drago morso da un leone ed un cane

Al di là di quelle che fossero le reali intenzioni del Principe Orsini, certo è che l'intero complesso è una grande celebrazione d'amore rivolta alla moglie Giulia Farnese. A lei, infatti, è dedicato il Tempietto, che si incontra su una piccola altura circondato da un ampio spiazzo verde dove potete anche fermarvi per una pausa pic-nic.

Dopo la morte del Principe, gli eredi abbandonarono il parco, e solo dopo 400 anni, la famiglia Bettini, recuperò con restauri e lavori quello che oggi possiamo ammirare. Per questo motivo, all’interno del Tempio, si trova anche una lapide dedicata a Tina Severi Bettini.

Questo parco delle meraviglie venne riscoperto e rivalutato nel tempo anche grazie all'interessamento di molti artisti, tra cui Salvador Dalì. Il pittore surrealista rimase talmente colpito dalla visita al parco che vi trovò ispirazione per una delle sue opere: il visionario Le Tentazioni di Sant'Antonio.

Una delle due sfingi poste all'ingresso del parco

Una delle due sfingi poste all'ingresso del parco

"Voi che entrate qui, considerate ciò che vedete e poi ditemi se tante meraviglie sono fatte per l'inganno o per l'arte"

Recita l'iscrizione posta su una delle due sfingi all'ingresso del parco.

VISITARE IL PARCO DI BOMARZO

Varcata la soglia di ingresso e superate le due sfingi, una delle prime grandi opere che incontrerete è la colossale testa di un mostro marino: si tratta di Proteo-Glauco, il pescatore divenuto dio marino dopo aver mangiato un'erba magica.

Più avanti vi troverete di fronte ad una scena che raffigura una lotta tra giganti: si tratta della statua di Ercole e Caco. Ercole, l'eroe mitologico uccide squartando a mani nude Caco, il figlio del dio Vulcano.


Proteo-Glauco, Foto di Alessio D'Amato - CC BY-SA 3.0, Wikipedia Creative Commons

Ercole e Caco, Foto di Livioandronico2013 - CC BY-SA 4.0, Wikimedia

Bomarzo, la testa di Proteo-Glauco - Foto di Alessio Damato, Wikipedia CC

Bomarzo, la testa di Proteo-Glauco - Foto di Alessio Damato, Wikipedia CC

Parco di Bomarzo - Ercole e Caco, Foto di Livioandronico2013 CC BY-SA 4.0, Wikimedia

Parco di Bomarzo - Ercole e Caco, Foto di Livioandronico2013 CC BY-SA 4.0, Wikimedia

E siamo solo all'inizio! Le opere contenute all'interno del parco sono davvero moltissime. Dopo aver acquistato il vostro biglietto vi verrà consegnata una piantina sulla quale sono segnati ben 36 punti di interesse. Il nostro consiglio è di seguirla alla lettera punto dopo punto così da non perdere nessuna delle meraviglie.

Tra le più suggestive ed importanti che incontrerete ci sono senz'altro i gruppi scultorei della Tartaruga e del Pegaso Alato, ma anche l'Elefante e la statua del dio Nettuno.

Il grande gruppo scultoreo della Tartaruga (Wikipedia CC)

Il grande gruppo scultoreo della Tartaruga (Wikipedia CC)

La statua del Pegaso Alato

La statua del Pegaso Alato

Il grande gruppo dell'elefante con la torre, la guida ed il legionario

Il grande gruppo dell'elefante con la torre, la guida ed il legionario

La statua del dio Nettuno (Wikipedia CC)

La statua del dio Nettuno (Wikipedia CC)

Ma le stravaganze non finiscono qui! Proseguendo nel vostro percorso incontrerete un edificio davvero singolare. Si tratta della Casa Pendente, una abitazione costruita sopra un masso inclinato e visitabile grazie ad un piccolo ponte che la collega con il muro esterno.

Entrateci pure ma fate attenzione...non appena varcata la soglia la prospettiva ingannerà i vostri occhi fino a perdere l'equilibrio. Un'esperienza sensoriale decisamente spiazzante!

Nei dintorni si trovano anche la statua del Drago assalito da un cane ed un leone, il Gigante, lo Stregone e l’inquietante Orco con la bocca spalancata, al cui interno si trova un tavolo in pietra con tanto di sedie.

Sulla bocca dell’Orco la scritta "Lasciate ogni pensiero voi che entrate" vi invita ad abbandonare le vostre certezze razionali per ricongiungervi con la vostra parte più istintiva ed autentica al fine di ritrovare infine voi stessi.

E' forse questo il senso del messaggio che il Principe Orsini voleva comunicare ai suoi ospiti?

La Casa Pendente nel Parco di Bomarzo (Wikipedia CC)

La Casa Pendente nel Parco di Bomarzo (Wikipedia CC)

Proseguendo ancora incontrerete un ampio spazio delimitato da Pigne e Ghiande decorative con due Orsi araldici sul fondo: quello di sinistra porta lo stemma della casata mentre quello di destra la rosa romana.

Dal lato opposto si trova il gruppo di Echidna, i Leoni e la Furia, ovvero due mitiche figure mezze donne e mezze serpente con al centro due leoni.

La statua di Echidna

La statua di Echidna

La statua della Furia (Wikipedia CC)

La statua della Furia (Wikipedia CC)

Le attrazioni di questo fantastico parco delle meraviglie non terminano qui. Il resto ve lo lasciamo scoprire di persona sperando di avervi almeno invogliato a visitarlo. Siamo sicuri che vivrete una bellissima esperienza in questo magico giardino, di cui non esistono eguali al mondo.

Se avete bambini al seguito vi consigliamo di portarli con voi...si divertiranno moltissimo!

Vi lasciamo con le foto più spettacolari (e paurose!!) del Parco dei Mostri di Bomarzo. Buona visione e ... buona visita:

Info utili

Sacro Bosco di Bomarzo
Telefono/fax: +39 0761 924029

COME ARRIVARE

Il Parco dei Mostri Bomarzo si trova in provincia di Viterbo nell'omonima località di Bomarzo. E' preferibile raggiungerlo con l'automobile prendendo l'autostrada del Sole A1. Per chi viene da sud basta prendere l'uscita di Orte mentre per chi viene da nord il riferimento è l'uscita di Attigliano. In entrambi i casi per raggiungere il parco vi basterà seguire le indicazioni locali.

Mezzi Pubblici
Bomarzo risulta difficilmente raggiungibile con i mezzi pubblici ma se proprio volete tentare, da Roma potete scendere alla fermata Orte Scalo (Linea FL1) o Viterbo (Linea FL3) e proseguire in direzione Bomarzo con uno degli autobus COTRAL. Per gli orari consultate il sito ufficiale.
ORARI
Il parco è aperto tutti i giorni con orario continuato:
08:30 - 19:00 (dal 01/04 al 31/10)
08:30 al tramonto (dal 01/11 al 31/03)
PREZZI
Biglietti Individuali:
Intero: € 10,00
Ridotto: € 8,00 (per bambini da 4 a 13 anni)
Ingresso gratuito per diversamente abili
*Non è richiesta la prenotazione
 
Biglietti per Gruppi:
Tariffa a persona: € 8,00 (minimo 30 persone paganti; n.1 ingresso gratuito ogni 30 persone paganti)
Ingresso gratuito per diversamente abili
Ingresso gratuito per l’autista dell’autobus + un libro guida in omaggio
* E' inoltre disponibile un servizio di visite guidate a pagamento e su prenotazione.
* per i Gruppi è obbligatoria la prenotazione entro 2 giorni prima della visita.
 
Per maggiori dettagli e per conoscere le offerte rivolte alle scuole consultate il sito ufficiale.
 
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