Tra la località balneare di Ladispoli e la cittadina di Cerveteri, lungo la costa, si estende per circa 40 ettari l’Oasi Monumento Naturale Palude di Torre Flavia, una delle ormai rare aree palustri del litorale laziale, importante habitat naturale per l’avifauna migratoria e per tutti gli amanti del birdwatching.

La spiaggia su cui si ergono le suggestive rovine di Torre Flavia

La spiaggia su cui si ergono le suggestive rovine di Torre Flavia

L’OASI

L’Oasi è caratterizzata dai resti di un’antica torre cinquecentesca , edificata su una precedente costruzione medioevale per volere del Cardinale Flavio Orsini allo scopo di avvistare le incursioni dei pirati saraceni. Nei pressi della torre sono visibili, con la bassa marea, i resti di muri romani, molto probabilmente, appartenuti ad una villa oramai sommersa dall’acqua. La Torre venne bombardata durante la seconda guerra mondiale ed in seguito alla continua erosione, appare oggi come un suggestivo rudere che emerge dall’acqua a circa ottanta metri dalla costa.

La palude, invece, è riconosciuta come monumento naturale regionale e dichiarata zona speciale protetta. Il territorio si presenta come un susseguirsi di piccole depressioni che stagionalmente si riempiono d’acqua, grazie all’affioramento della falda costiera sottostante, all’apporto delle acque dolci dell’entroterra e delle piogge invernali. Il variare della salinità dell’acqua ha generato una vegetazione tipica delle zone salmastre, come la salicornia, simbolo dell’oasi, l’orzo marittimo ed il limonio.

L’area più interna, paludosa per buona parte dell’anno, con acqua meno salmastra, è coperta dalla cannuccia di palude, dal giglio d’acqua e da varie specie di tifa. La fauna, invece, trova la sua massima espressione negli uccelli, che qui trovano l’ambiente ideale sia per lo svernamento che per la sosta durante le migrazioni.

Monumento Nazionale Palude di Torre Flavia

Monumento Nazionale Palude di Torre Flavia

BIRDWATCHING

L’area è particolarmente apprezzata dagli amanti del birdwatching. Negli stagni salmastri intorno alla torre si posa il cavaliere d’Italia e numerosi altri uccelli che utilizzano la palude come sito di sosta durante l’emigrazione: l’airone rosso e cenerino, la garzetta, il germano reale, l’alzavola, il gheppio e altri.

Il Cavaliere d'Italia dalle lunghe zampe rosse

Il Cavaliere d'Italia dalle lunghe zampe rosse

LA PALUDE DI TORRE FLAVIA OGGI

L’oasi di Torre Flavia oggi può essere considerata  un laboratorio all’aperto dove vengono sperimentate ricerche e strategie specifiche mirate alla conservazione della biodiversità tanto da essere inserita nella rete dei siti LTER (Long Term Ecological Research) del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali.

La Palude di Torre Flavia, nel 2014 si è aggiudicata il premio “Vota l’Oasi più bella dove fare birdwatching” attraverso una votazione on line da parte di naturalisti e appassionati attraverso il sito dell’Associazione EBN.

L'oasi naturale di Torre Flavia è un piccolo gioiello, facilmente raggiungibile da Roma e Civitavecchia. Un tratto di spiaggia incontaminata, un territorio ricco di fascino e storia, capace, ancora oggi, di farci sognare.

Info utili

Monumento Nazionale Palude di Torre Flavia

COME ARRIVARE

In auto

Prendere l'Autostrada A12 Roma-Civitavecchia (uscita Ladispoli-Cerveteri). Dopo l'uscita proseguite per Ladispoli in Via Settevene Palo ed una volta giunti alla rotatoria prendete la prima uscita a destra per trovarvi sull'Aurelia. Proseguite fino a svoltare a sinistra in Via Fontanella Morella. All'incrocio con Via Roma vi troverete davanti uno dei due ingressi alla palude. L'ingresso principale si trova poco più avanti in Via Roma 141.

Mezzi pubblici

Se venite da Civitavecchia o da Roma vi consigliamo di prendere il treno regionale e scendere alla stazione di Ladispoli-Cerveteri. Quindi proseguire con l'autobus urbano in direzione Torre Flavia. Alternativamente potete scendere alla fermata di Marina di Cerveteri e proseguire a piedi per circa 20 minuti.

ORARI

L'ingresso è libero e non ci sono orari di apertura e chiusura. Per visitare al meglio l'oasi è consigliabile indossare stivali di gomma e portare con se un binocolo o una macchina fotografica. E' inoltre severamente vietato oltrepassare le recinzioni e le aree interdette per non spaventare la fauna.

PREZZI

Ingresso libero.

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