Nella giornata di sabato (21 ottobre 2017 ndr), in occasione della visita a Gaeta del Ministro dell'Istruzione Valeria Fedeli per la presentazione del progetto “Laboratori territoriali per l’occupabilità – Nave scuola “Signora del Vento”, il Presidente Francesco Maria di Majo ha ribadito la piena collaborazione dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale, alle iniziative volte a supportare le attività dell'Istituto Nautico “G. Caboto” di Gaeta, istituto che vanta una storia di oltre 160 anni, tra cui quelle che si terranno sulla nave scuola "Signora del Vento", unica nave scuola civile in Europa, donata recentemente all’IISS Nautico e per la quale l’AdSP ha già concesso un attracco preferenziale presso la banchina Caboto.

La nave scuola

La nave scuola "Signora del Vento" unica nave scuola civile in Europa - Foto di Fabrizio Rocchetti

Il sostegno dell'AdSP a tali iniziative – ha dichiarato il presidente di Majosi inserisce in una serie di azioni a sostegno della formazione che l’Ente sta conducendo, come la partecipazione al corso di formazione della Escola Europea de Short Sea Shipping nell'ambito del progetto “Most Italy 2017”.

I NUOVI FONDALI DEL PORTO DI GAETA

Nel corso della mattinata il numero uno di Molo Vespucci ha partecipato, inoltre, alla Conferenza sull'Economia del Mare, organizzata dalla Camera di Commercio di Latina, preannunciando i piani di sviluppo dell'AdSP relativamente al porto di Gaeta. “Con il posizionamento delle boe di segnalamento di accesso al porto e l’emanazione della relativa ordinanza da parte del Comandante del Porto di Gaeta Andrea Vaiardi - ha precisato il presidente di Majo - si compie l’ultimo atto a suggello dell’importante intervento di approfondimento dei fondali del porto di Gaeta dalla quota di -7 mt ai -11,5 mt che permetterà l’ormeggio, alla banchina Cicconardi e al molo Salvo D’acquisto, della gran parte del naviglio commerciale in circolazione, anche a pieno carico, andando ad accrescere notevolmente la competitività dello scalo pontino così come richiesto da anni dagli operatori del porto”.

Come in una cartolina: il suggestivo panorama notturno del porto di Gaeta

Come in una cartolina: il suggestivo panorama notturno del porto di Gaeta

LA CANTIERISTICA NAVALE E LA NUOVA BANCHINA

Di Majo ha annunciato - per i prossimi 3 anni (che coincidono con la durata del POT in fase di approvazione) - l’intenzione di dare un impulso concreto al rilancio della cantieristica navale su Gaeta, in particolare con l'avvio del piano di recupero e riqualificazione (c.d. Piano Frattasi) delle aree del comparto cantieristico. Per il Presidente di Molo Vespucci “lo sviluppo della cantieristica navale potrà fornire un ulteriore supporto al raggiungimento di un altro obiettivo importante per i prossimi 3 anni, cioè quello della crescita della nautica da diporto”.

L'AdSP prenderà, inoltre, in seria considerazione la proposta della Capitaneria di Porto di Gaeta di realizzare, per fini di sicurezza ovvero per proteggere il lungomare dalle mareggiate, una nuova banchina che si estende dalla attuale banchina Caboto fino alla chiesa dell’Annunziata, per una lunghezza totale di circa 350 metri e con una larghezza massima di circa 60 metri. 

 

L'AdSP valuterà la realizzazione dell’intervento e l'utilizzo di tale banchina per l'attracco dei maxi yacht ma anche della piccole e medie navi da crociera al fine di dare impulso alla crescita del traffico crocieristico gaetano ed in particolare di quel segmento di navi da crociera di piccole e medie dimensioni.

Francesco Maria di Majo

Francesco Maria di Majo, Presidente dell'AdSP del Mar Tirreno C.S.

Francesco Maria di Majo, Presidente dell'AdSP del Mar Tirreno C.S.

IL PIANO TRIENNALE

Anche questo – conclude di Majo – rientra tra gli obiettivi da raggiungere nel corso del prossimo triennio oltre naturalmente ai lavori in corso, di completamento del Piano regolatore portuale”.

Lavori che hanno assicurato l’operatività di circa 1.000 mt lineari di banchina e che, una volta ultimati, doteranno lo scalo pontino di circa 120 mila mq di piazzali muniti di idonei impianti per la raccolta ed il trattamento delle acque di prima pioggia.

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