Civitavecchia, 8 novembre 2019 - Si è svolta questa mattina, presso il porto di Civitavecchia, la cerimonia di battesimo della nuova nave Pure Car & Truck Carrier Grande Torino del Gruppo Grimaldi, condotta dal presentatore Massimo Giletti. Madrina della nave è la showgirl e conduttrice televisiva Cristina Chiabotto.

All’evento hanno partecipato le autorità locali, il vertice della Supply Chain di Fiat Chrysler Automobiles (FCA), il top management del Gruppo partenopeo e la comunità portuale di Civitavecchia. Saluti sono stati rivolti da Francesco Maria di Majo, Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale, Vincenzo Leone, Comandante della Direzione Marittima di Civitavecchia, Mauro Coletta, Direttore Generale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Ernesto Tedesco, Sindaco di Civitavecchia, nonché da Emanuele Grimaldi, amministratore delegato del Gruppo Grimaldi.

La Grande Torino Grimaldi battezzata al Porto di Civitavecchia

La Grande Torino Grimaldi battezzata al Porto di Civitavecchia

A seguito dei saluti, Mons. Cono Firringa, parroco della Cattedrale di Civitavecchia, ha proceduto a benedire la nave. La cerimonia si è conclusa con il taglio del nastro e la tradizionale rottura della bottiglia da parte della madrina Cristina Chiabotto.

L’evento ricade nel cinquantesimo anniversario dall’avvio delle relazioni tra il gruppo partenopeo e FCA, quando la prima nave car carrier con la livrea “Grimaldi Lines” fu battezzata Warrington in omaggio alla Fiat UK la cui sede era nell’omonima città inglese. La Warrington fu impiegata sul collegamento tra l’Italia ed il Regno Unito trasportando auto Fiat destinate al mercato britannico.

“Diamo oggi il benvenuto alla nuova ammiraglia del nostro Gruppo per il trasporto di auto, che rappresenta un ulteriore e significativo passo in avanti nella direzione di una flotta sempre più ecofriendly, che garantisca un trasporto marittimo realmente sostenibile:

la Grande Torino è infatti un’unità altamente tecnologica, dotata di motore a controllo elettronico e di sistemi all’avanguardia in grado di abbattere le emissioni inquinanti”, ha dichiarato Emanuele Grimaldi.

Emanuele Grimaldi, AD del Gruppo Grimaldi all'inaugurazione della Grande Torino

Emanuele Grimaldi, AD del Gruppo Grimaldi all'inaugurazione della Grande Torino

“Il nome di questa unità richiama la città dove ha sede operativa Fiat Chrysler Automobiles, onorando così la lunga e fruttuosa partnership che ci lega da mezzo secolo a una delle più importanti case automobilistiche al mondo”, ha concluso l’AD del Gruppo.

La Grande Torino è la prima di sette unità gemelle commissionate dal Gruppo Grimaldi al cantiere cinese Yangfan di Zhoushan. Lunga 199,90 metri e larga 36,45 metri, ha una stazza lorda di 65.255 tonnellate e una velocità di crociera di 19 nodi. Può trasportare circa 7.700 CEU (Car Equivalent Unit) o in alternativa 5.400 metri lineari di merce rotabile e 2.737 CEU.

Si tratta di una nave molto flessibile, grazie ai quattro ponti mobili e alle due rampe d’accesso, una laterale e una in poppa: può quindi trasportare e imbarcare non solo autovetture ma anche qualsiasi tipo di carico rotabile, come camion, trattori, autobus, scavatrici, fino a 5,3 metri di altezza. 

Dal punto di vista ambientale, la Grande Torino è una nave altamente efficiente. È, infatti, dotata di un motore Man Energy Solutions a controllo elettronico, come richiesto dalle nuove normative per la riduzione delle emissioni di ossido di azoto (NOx). Rispetta, inoltre, le più recenti normative in termini di trattamento delle acque di zavorra.

La Grande Torino sarà impiegata sul collegamento ro/ro settimanale del Gruppo Grimaldi tra il Mediterraneo ed il Nord America, principalmente per trasportare veicoli FCA. Servirà i porti di Gioia Tauro, Civitavecchia, Livorno, Savona (Italia), Valencia (Spagna), Anversa (Belgio), Halifax (Canada), Davisville, New York, Baltimora, Jacksonville, Houston (USA), Tuxpan e Veracruz (Messico).

Madrina della cerimonia Cristina Chiabotto al taglio del nastro

Madrina della cerimonia Cristina Chiabotto al taglio del nastro

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