A Tarquinia sulle tracce degli Etruschi
Il Museo Archeologico, la Necropoli di Monterozzi e l'antica Civita Etrusca: un viaggio alla riscoperta di una misteriosa civiltà.DURATA
9-10 ore
Difficoltà
Media
Budget
Media
Le tappe dell'itinerario
- Museo Nazionale Etrusco di Tarquinia
Museo Etrusco di Tarquinia: orari, biglietti ed informazioni sul più importante museo d'arte etrusca italiano.
- Tarquinia e la Necropoli Etrusca di Monterozzi
Visitare la Necropoli Etrusca di Tarquinia: come arrivare, cosa vedere, prezzi, orari e info utili.
- L'antica Civita Etrusca di Tarquinia
Le rovine dell'antico tempio etrusco dell'Ara della Regina: il sito archeologico dove è avvenuto il ritrovamento dei Cavalli Alati di Tarquinia.
Museo Etrusco di Tarquinia: orari, biglietti ed informazioni sul più importante museo d'arte etrusca italiano.
Visitare la Necropoli Etrusca di Tarquinia: come arrivare, cosa vedere, prezzi, orari e info utili.
Le rovine dell'antico tempio etrusco dell'Ara della Regina: il sito archeologico dove è avvenuto il ritrovamento dei Cavalli Alati di Tarquinia.
In questo itinerario andrete alla scoperta dell’affascinante civiltà etrusca! Gli Etruschi ci hanno lasciato un immenso patrimonio artistico-culturale che ancora oggi dimostra l’importante ruolo che ricoprivano tra i popoli del Mediterraneo.
Tarquinia, da sempre emblema della Civiltà Etrusca sarà allo stesso tempo il punto di arrivo e il punto di partenza del vostro viaggio.
Tarquinia: un pò di storia
Le origini di Tarquinia risalgono alla Civita, uno dei più antichi ed importanti villaggi della civiltà etrusca che intorno al 311-308 a. C. divenne parte dell’Impero Romano. Con la caduta di quest’ultimo e l’inizio delle invasioni barbariche, gli abitanti della Civita si trasferirono sul colle dando vita all’abitato dal quale, tra il X e l’XI secolo, nacque Corneto.
La città medievale, dopo essere stata proprietà della Contessa Matilde di Canossa, divenne libero comune nel corso del XII secolo, ottenendo nel 1345 il titolo di Città dal Pontefice Eugenio IV. Nel XV secolo Corneto fu, in quanto proprietà dello Stato Pontificio, soggiorno di numerosi Papi, tra cui Alessandro VI, Leone X e Paolo II Farnese. Dopo il Congresso di Vienna e le alterne vicende legate alla Rivoluzione Francese, Corneto tornò a far parte dello stato pontificio fino al 1870. La città assunse definitivamente il nome di Tarquinia nel 1922.
L’ITINERARIO
1. Il vostro itinerario alla scoperta della Tarquinia Etrusca, non può che iniziare da una visita al Museo Nazionale Archeologico, situato in pieno centro storico nello splendido Palazzo Vitelleschi. Il museo, tra i più importanti d’Italia, ospita reperti etruschi risalenti ai secoli compresi tra il periodo villanoviano e quello romano. Per i vari collegamenti su come raggiungere il museo leggete il box in fondo all'articolo dedicato!
Prendetevi almeno 2 ore per la visita; il museo infatti è molto vasto e il tempo volerà via velocemente. Al terzo piano non perdete gli affreschi riportati delle tombe del Triclinio, della Nave, delle Olimpiadi e delle Bighe ed ovviamente gli splendidi Cavalli Alati, provenienti dal tempio dell’Ara della Regina.
Un consiglio: se avete intenzione di visitare anche la Necropoli, potete acquistare il biglietto combinato Museo + Necropoli scontato a sole 8€.
2. Tra le necropoli etrusche nel territorio di Tarquinia, la più importante è senza dubbio la Necropoli dei Monterozzi, che ospita un numero particolarmente elevato di tombe a camera con decorazioni pittoriche. Se non siete venuti in auto, una volta usciti dal Museo potete prendere gratuitamente una navetta per la Necropoli! Leggete l'articolo dedicato alla necropoli per un approfondimento.
Tra le tombe più suggestive non perdete la Tomba degli Auguri, quella del Barone, con scene propiziatorie, la Tomba Cardarelli e la Tomba delle Leonesse, con scene di danza, la Tomba della Caccia e della Pesca, dei Giocolieri, dei Leopardi, con figure di musicanti e le Tombe dell’Orco, con divinità greche e la Tomba dei Tori, con l’agguato di Achille a Troilo.
Tomba della Caccia e della Pesca - Foto di CC BY 3.0
3. L'ultima tappa dell'itinerario non è attualmente servita dai mezzi pubblici. Per raggiungere le rovine della Civita e del tempio dell'Ara della Regina, è necessario spostarsi in automobile e prendere uno svincolo a sinistra lungo l'Aurelia bis in direzione Monte Romano. Prendete come riferimento l'Acquedotto Romano alla vostra sinistra! In alternativa vi consigliamo di contattare il Museo di Tarquinia per richiedere una visita guidate.
Vi è piaciuta la nostra proposta di itinerario? Raccontateci la vostra esperienza nel box commenti in fondo alla pagina!