Risposta all'articolo del Messaggero del 29 gennaio 2020

In risposta all'articolo pubblicato in data 29.01.2020 sul quotidiano "Il Messaggero" alla cronaca di Civitavecchia - Trasporto Turisti: Revocare la concessione a Port Mobility S.p.A".

In merito all’articolo di cui a margine in evidenza, scrivo per significare che, pur non conoscendo i termini delle due note citate nell’articolo, ovvero la diffida Medov del 20 novembre 2019 ne, tampoco, la risposta dell’Autorità di Sistema Portuale del 19 dicembre 2019, mi corre l’obbligo puntualizzare quanto segue:

non si capisce in base a quale sentenza o norma di legge il Signor Mensurati possa diffidare un Ente Pubblico – e con termini perentori - a far decadere una Concessione data;
non si capisce in base a quale sentenza o norma di legge il Signor Mensurati possa altresì diffidare un Ente Pubblico a “ripristinare la legalità” subentrando nelle attività di un Concessionario che, sempre legittimamente, ha posto in essere – con diligenza – tutte le azioni, d’accordo con l’AdSP, anche a seguito delle determinazioni dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART), giungendo all’aggiudicazione della gara internazionale per l’affidamento del trasporto dei crocieristi.

Non ritengo, infine, dover commentare ulteriormente poiché, per altra materia, a seguito di esposto/denuncia da parte del Signor Mensurati, sono stato oggetto da parte della locale Procura della Repubblica di un avviso di garanzia unitamente a mio fratello ed ai vertici dell’AdSP e sull’esito di questo confido nella magistratura, ma soprattutto perché ritengo che, a tutela delle concessioni tutte, debba rispondere l’Autorità di Sistema Portuale la quale, a mio avviso, ha sempre operato – come la scrivente – in ossequio alle vigenti norme e regolamenti.

Edgardo Azzopardi

Amministratore Delegato