A soli 40 minuti d’auto dal Porto di Civitavecchia, nel cuore della Maremma Laziale e poco distante dai comuni di Montalto di Castro, Canino e Capalbio si estende il Parco Naturalistico Archeologico di Vulci.

All’interno di questo grande parco (circa 120 ettari), tra suggestivi canyon di origine vulcanica, la ricca vegetazione della macchia mediterranea e qualche simpatico incontro con i cavalli e le mucche maremmane che pascolano in libertà, avrete l’occasione di ammirare i resti dell'antica città di Vulci, una delle più importanti città etrusco-romane dell'Etruria.

Un sentiero del Parco Archeologico di Vulci (Montalto di Castro)

Un sentiero del Parco Archeologico di Vulci (Montalto di Castro)

Una mucca maremmana al pascolo nel Parco Archeologico di Vulci

Una mucca maremmana al pascolo nel Parco Archeologico di Vulci

Lungo tutto il perimetro del parco si snoda il fiume Fiora che si tuffa nel bel laghetto del Pellicone, tappa obbligata di ogni percorso naturalistico e vera oasi di pace e relax.

Infine, poco distante dall'area archeologica, svetta maestoso il Castello dell'Abbadia con lo spettacolare Ponte del Diavolo, impedibile destinazione che non potete lasciarvi sfuggire!

Ma ora, bando alle ciance, e partiamo alla scoperta di questo luogo magico...seguiteci!

Il Parco Archeologico: tra le rovine romane e la Necropoli etrusca

L'area archeologica del parco è racchiusa dalla cinta muraria originaria (IV sec. a.C.), formata da solidi blocchi di tufo che per secoli hanno protetto la città e dalle Porte Urbane, tra cui la monumentale Porta Ovest, vicino la quale potete anche ammirare i resti di un acquedotto romano.

Alcune rovine del Parco Archeologico di Vulci

Alcune rovine del Parco Archeologico di Vulci

Alcune rovine del Parco Archeologico di Vulci

Alcune rovine del Parco Archeologico di Vulci

All'interno dell'area troviamo il Foro con il Tempio Grande e l'Arco Onorario, opera commemorativa di Publius Sulpicius Mundus, senatore romano vissuto nel I secolo a.C., il podio di un imponente tempio etrusco anch'esso in tufo (V sec. a.C.), diversi ambienti della cosiddetta domus del Criptoportico lussuosa dimora aristocratica del II sec. a. C., un piccolo tempio dedicato ad Ercole ed un bellissimo Mitreo risalente al III sec. a.C..

Il Parco Archeologico di Vulci: la domus con la statua del Mitreo

Il Parco Archeologico di Vulci: la domus con la statua del Mitreo

Sulla sponda opposta del fiume, si trova invece la Necropoli Etrusca, che custodisce migliaia di tombe tra le quali spicca la preziosa Tomba François (IV sec. a. C.) alla quale si accede attraverso un lungo corridoio, la Tomba delle Iscrizioni e l'imponente Tumulo della Cuccumella.

Alla preziosa Tomba François (che prende il nome dall'archeologo Alessandro François che la scoprì nel 1857) appartengono i meravigliosi affreschi, per la maggior parte custoditi nella Villa Albani a Roma, i quali raffigurano la saga dei fratelli Vibenna e Servio Tullio, nel periodo di lotte contro i Tarquini per il predominio su Roma.

Uno degli splendidi affreschi della Tomba di François - Necropoli di Vulci

Uno degli splendidi affreschi della Tomba di François - Necropoli di Vulci

Il Laghetto del Pellicone

All'interno della vasta area del parco, avrete modo di scegliere liberamente tra uno dei seguenti percorsi suggeriti:

  • il percorso breve (Km 2,3)
  • il percorso completo (Km 3,5)
  • il percorso natura (Km 1,5)

Come vi abbiamo già anticipato, tutti questi percorsi hanno in comune una tappa obbligatoria, cioè il Laghetto del Pellicone, vera e propria oasi di pace e relax immersa nella natura incontaminata, con specchio d'acqua completamente circondato da suggestive pareti di roccia vulcanica dalle quale sgorga anche una piccola cascata.

Un piccolo paradiso che non a caso è stato più volte scelto come set naturale di diversi film!

Celebre la scena del film Non ci resta che piangere in cui Massimo Troisi e Roberto Benigni incontrano Leonardo da Vinci così come quella di Tre uomini e una gamba in cui Aldo, Giovanni e Giacomo e Marina Massironi si tuffano tra le acque cristalline del lago!

Il Laghetto del Pellicone - Parco Archeologico di Vulci

Il Laghetto del Pellicone - Parco Archeologico di Vulci

Visite guidate e punti ristoro

Chiunque lo desidera può usufruire anche di visite guidate mirate a visitare l'area archeologica, la Necropoli, il Castello dell'Abbadia e/o intraprendere un percorso di Archeotrekking.

Inoltre, sono regolarmente organizzate visite e laboratori didattici per le scuole, insieme ad un ricco calendario d'eventi che comprende visite in notturna, passeggiate a cavallo, attività sportive, tiro con l’arco, escursioni sensoriali, uscite in canoa e molto altro! Insomma, ce n'è davvero per tutti i gusti!

Ed a proposito di gusto, ricordiamo infine a tutti gli amanti della buona cucina, che all'interno del parco si trovano anche due punti ristoro, la Locanda del Parco ed il Casale dell'Osteria, dove poter assaporare prelibati piatti della tradizione maremmana!

Il Parco Archeologico di Vulci: visite guidate

Il Parco Archeologico di Vulci: visite guidate

Il Castello dell'Abbadia

Poco distante dalla biglietteria e dall'ingresso del parco archeologico, si trova il Castello dell'Abbadia al quale si accede dallo spettacolare ponte etrusco-romano detto Ponte del Diavolo o dell'Arcobaleno, che con i suoi 30 metri d'altezza domina tutta la zona ed attraversa il fiume Fiora.

Il Castello risale al XIII secolo ed ospita il Museo Nazionale Archeologico di Vulci, all'interno del quale sono esposti molti dei reperti ritrovati durante gli scavi nella vasta area del parco.

Per maggiori informazioni vi invitiamo a leggere direttamente questo articolo dedicato al Castello dell'Abbadia.

Un fantastico scorcio del Castello dell'Abbadia - Vulci

Un fantastico scorcio del Castello dell'Abbadia - Vulci

Cos'altro aggiungere? Nel box in fondo alla pagina trovate tutte le informazioni utili per organizzare la vostra visita...per concludere in bellezza vi lasciamo a queste spettacolari riprese aeree del parco e del suo castello...buon viaggio!

(Credits Video: Mauro Sciambi)

Info utili

Parco Archeologico di Vulci
 
Sito ufficiale: vulci.it
Biglietteria Telefono: +39 0766 89298 | +39 0766 870179

COME ARRIVARE

Dal Porto di Civitavecchia:

In auto: per raggiungere il Parco Archeologico di Vulci dal Porto di Civitavecchia in auto vi basterà uscire al Raccordo Civitavecchia-Viterbo/E840 e proseguire sulla SS1 Via Aurelia/E80 in direzione di SP105 a Montalto di Castro fino a svoltare sulla Strada Provinciale 105 fino a destinazione.
 
In treno: dalla Stazione di Civitavecchia prendere il primo treno diretto a Montalto di Castro (23 minuti circa) e da qui, previa prenotazione, salire su una navetta gratuita che porta direttamente al parco. La navetta viene è a disposizione anche per piccoli gruppi e va prenotata con anticipo contattando la biglietteria al numero: +39 0766 89298.

In auto da Nord: seguire la Livorno-Grosseto, poi la S.S. 1 Aurelia fino all’auscita di Montalto di Castro (km 109). Rientro sulla S.S.1 Aurelia direzione Nord e uscita per Vulci al Km 111. Seguire la S.P. del Fiora, poi della Badia (13 Km)

In auto da Est: superstrada Orte-Viterbo fino a Viterbo, poi prendere la strada Viterbo-Tuscania-Montalto di Castro. A Montalto di Castro prendere la S.S.1 Aurelia in direzione Nord e uscire al Km.111 (uscita Vulci). Seguire la S.P. del Fiora, poi della Badia (13 Km).
ORARI

Dal 1 Gennaio al 31 marzo: 9.00-17.00
Dal 1 Aprile al 30 Giugno: 9.00-18.00
Dal 1 Luglio al 31 Agosto: 9.00-19.00
Dal 1 Settembre al 30 Settembre: 9.00-18.00
Dal 1 ottobre al 31 dicembre: 9.00-17.00
Chiuso il 25 Dicembre e il 1 Gennaio
Chiusura anticipata il 24 e il 31 Dicembre

PREZZI

Intero: € 10.00
Residenti Comuni di Montalto di Castro, Canino e Ischia di Castro (19-64 anni): € 3.50
Ridotto (scuole, ragazzi, over 65, gruppi, famiglie): € 6.00
Gratuito: residenti comuni di Montalto di Castro e Canino (0-18 e over 65), bambini, diversamente abili, insegnanti con scolaresche.

Visite guidate: per prenotare una visita guidata è necessario chiamare con 48 ore d'anticipo contattando la biglietteria.

Ristoranti: entrambi i ristoranti osservano periodi di chiusura nei mesi invernali. Vi consigliamo pertanto di contattare telefonicamente le due strutture:

- Locanda del Parco: +39 0766 870177
- Casale dell’Osteria: +39 0766 898247
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