L'antico borgo del Ghetto di Civitavecchia si sviluppa intorno a piazza Antonio Fratti, a due passi da Corso Centocelle e dall'ingresso del Porto di Varco Fortezza. La zona è senza ombra di dubbio una delle più vive della città e con i suoi molti ristoranti, locali, pub e pizzerie soprattutto durante il week-end funge da vera e propria calamita per la movida giovanile.

Il Ghetto di Civitavecchia - Via Enrico Toti

Il Ghetto di Civitavecchia - Via Enrico Toti

Se state cercando un locale dove bere un drink o fare un gustoso aperitivo in compagnia dei vostri amici siete nel posto giusto! Negli ultimi anni il Ghetto, specialmente lungo Via Enrico Toti, ha infatti assistito al moltiplicarsi di pub, enoteche e club con tavoli sia all'aperto sia al chiuso.

La zona inoltre è molto frequentata anche di giorno dal momento che nelle prossime vicinanze vanta la presenza di negozigelaterie e dispone anche di un utile hot spot Wi-Fi.

La fontana del Ghetto - Civitavecchia, Piazza Fratti

La fontana del Ghetto - Civitavecchia, Piazza Fratti

Ma prima di buttarvi sul vostro drink che ne dite di conoscere po’ di di storia? Promettiamo di non annoiarvi troppo!

Dovete infatti sapere, che a dispetto del nome che porta, la zona non è mai stata realmente abitata da famiglie ebree. Alla fine del seicento, Papa Innocenzo XII dispose che quest'area di circa quattro ettari racchiusa tra il Forte Michelangelo ed il muraglione di Papa Urbano VIII, fosse utilizzata per realizzare un borgo da destinare agli ebrei. Da qui il nome di Ghetto, anche se poi negli edifici gli ebrei non vennero mai. Gli edifici infatti, furono abitati da famiglie di pescatori e lavoratori provenienti dal regno di Napoli.

Uno scorcio del Ghetto di Civitavecchia con la Chiesa dell'Immacolata sullo sfondo

Uno scorcio del Ghetto di Civitavecchia con la Chiesa dell'Immacolata sullo sfondo

Da non perdere assolutamente in questa zona, a pochi passi dal Forte Michelangelo, è il Santuario della S.S. Concezione, conosciuta anche come “Chiesa del Ghetto”, appunto.

Sul finire del XVI sec. viene edificata in questo luogo che all’epoca era in aperta campagna, al di fuori della cinta medievale. Si tratta di una chiesa officiata dai Francescani, che nel 1804 viene elevata a parrocchia e affidata ai Minori Conventuali.

Nel 1854, quando si svolgevano le preparazioni per la comunione di alcuni bambini, accadde il miracolo mariano, in cui la Madonna mosse gli occhi. Questo episodio avvenne per tre mesi consecutivi e impressionò tutta la cittadinanza. 

Ristrutturata dalle fondamenta nel 1856, è la prima parrocchia al mondo dedicata all’Immacolata.

All’esterno della chiesa, nel “Piazzale degli eroi”, si trova un monumento molto significativo, realizzato dallo scultore torinese Remo Riva durante il periodo successivo alla Prima guerra mondiale. Conosciuto come “Monumento ai caduti“, è dedicato ai caduti della Prima e della Seconda guerra mondiale.

All’interno sulla sinistra è possibile ammirare la tomba di Alessandro Cialdi, ultimo comandante della flotta pontificia. Mentre sulla destra è presente un piccolo confessionale con una scultura in legno raffigurante Gesù Cristo, realizzata da un soldato della Seconda Guerra Mondiale.

Santuario della SS Concezione - Piazzale degli Eroi

Santuario della SS Concezione - Piazzale degli Eroi

Info utili

Piazza Antonio Fratti - Ghetto di Civitavecchia

COME ARRIVARE

I parcheggi disponibili nella zona del Ghetto sono riservati ai residenti e per questo vi consigliamo di raggiungerla a piedi. I percorsi che potete seguire sono diversi:

- Se vi trovate fuori dal Porto, nei pressi del Varco Fortezza vi basterà attraversare Corso Centocelle e svoltare sulla destra in Via Cesare Battisti e siete arrivati.

- Invece se vi trovate presso Largo della Pace attraversate prima Corso Guglielmo Marconi e proseguite lungo Largo Camillo Benso Conte di Cavour. Una volta arrivati all'incrocio con la zona pedonale di Corso Centocelle siate arrivati.

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