La Maremma Laziale è una zona ricca di storia e natura. Innumerevoli sono i meravigliosi punti di interesse da visitare. Ecco 5 suggerimenti peziosi per vedere la Maremma Tosco-Laziale (Montalto di Castro, Vulci e Capalbio).

1) Il centro storico di Montalto di Castro

A metà strada tra Tarquinia e Capalbio, si trova il comune di Montalto di Castro, nel cuore della Maremma Laziale.

Il borgo di origine medievale è composto da numerose piccole piazze, viuzze, vicoli sovrastati da archi e pezzi di mura di cinta.

Tra gli edifici principali, spicca il Castello Guglielmi che, con la torre quadrangolare ricoperta d’edera, può essere considerato il simbolo di Montalto di Castro.

Da piazza Giacomo Matteotti, attraversando via Aurelia Tarquinia in pochi minuti, invece, si può raggiungere il moderno Teatro Comunale Lea Padovani.

Insomma, un piccolo centro storico che vale la pena visitare!

Una Panoramica dall'altro di Montalto di Castro

Una Panoramica dall'altro di Montalto di Castro

2) Il Parco Archeologico di Vulci

A soli 40 minuti d’auto dal Porto di Civitavecchia, nel cuore della Maremma Laziale, vicino a Montalto di Castro, Canino e Capalbio si estende il Parco Naturalistico Archeologico di Vulci.

All’interno di questo grande parco (circa 120 ettari), oltre ad ammirare i grandi canyon vulcanici, la famosa macchia mediterranea è possibile visitare i resti dell'antica città di Vulci, una delle più importanti città etrusco-romane dell'Etruria.

All'interno dell'area, infatti, troviamo il Foro con il Tempio Grande e l'Arco Onorario, opera commemorativa di Publius Sulpicius Mundus, senatore romano vissuto nel I secolo a.C., il podio di un imponente tempio etrusco, diversi ambienti della cosiddetta domus del Criptoportico lussuosa dimora aristocratica del II sec. a. C., un piccolo tempio dedicato ad Ercole e un bellissimo Mitreo risalente al III sec. a.C.

Sulla sponda opposta del fiume, si trova invece la Necropoli Etrusca, che custodisce migliaia di tombe tra le quali spicca la preziosa Tomba François (IV sec. a. C.) alla quale si accede attraverso un lungo corridoio, la Tomba delle Iscrizioni e l'imponente Tumulo della Cuccumella.

Ultima tappa obbligatoria all’interno del Parco Archeologico di Vulci è il suggestivo laghetto del Pellicone, set di importanti film.

Le rovine del Parco Archeologico di Vulci

Le rovine del Parco Archeologico di Vulci

3) Castello dell’Abbadia e il Museo Archeologico di Vulci

All’interno della vasta area del Parco Naturalistico di Vulci, si trova anche il Castello Medioevale dell'Abbadia sede del Museo Archeologico e raggiungibile attraverso lo spettacolare Ponte del Diavolo dal quale si gode di un panorama davvero suggestivo!

Edificato in epoca medioevale (XII secolo) dai monaci cistercensi sui resti di un’antica abbazia dedicata a S. Mamiliano, il Castello dell'Abbadia, nel tempo divenne un'importante roccaforte e centro d'accoglienza per tutti i pellegrini e viaggiatori tra cui persino i Cavalieri Templari.

Il Ponte del Diavolo, invece, ha una storia ancora più antica: i piloni principali in tufo sono, infatti, di epoca etrusca mentre la struttura a tre archi risale al I secolo a.C.

Castello dell'Abbadia e Ponte del Diavolo

Castello dell'Abbadia e Ponte del Diavolo

Come già detto, all’interno del Castello dell’Abbadia si trova il Museo Archeologico di Vulci, dove è possibile ammirare numerosi reperti provenienti dalla Necropoli (tra cui la celebre Tomba François) e, in generale, resti da tutta l'area del parco in generale.

Inoltre, sono esposti anche i ricchi corredi delle tombe di Vulci, eleganti vasi etruschi in bucchero e raffinati vasi greci figurati.

4) Le terme di Vulci

Dopo una visita nel centro storico di Montalto di Castro e al Parco Archeologico, pechè non rilassarsi alle Terme di Vulci?

Si tratta quattro piscine termali con acqua prevalentemente ferrosa. La temperatura dell’acqua varia da 42°C, nella piscina più grande, a 30°C. Un’acqua, quella delle Terme di Vulci, naturalmente gassata, ferruginosa, acidula, microbiologicamente pura e ricca di sali minerali, indicata per il trattamento delle malattie artro-reumatiche, dermatologiche e di flebopatie, grazie alle proprietà benefiche.

5) Visitare Capalbio

E se avete un altro po' di tempo libero a disposizione, distante una ventina di km circa da Montalto di Castro e 30 da Vulci si trova Capalbio.

Un piccolo borgo tra le campagne toscane, soprannominato “ultimo paese della Maremma”, dove è possibile visitare diverse attrazioni turistiche.

Primo fra tutti il Giardino dei Tarocchi, un luogo unico e meraviglioso, realizzato dall’eccentrica artista Niki de Saint Phalle, ispirato al Parco Guell a Barcellona e al Parco dei Mostri di Bomarzo.

Il parco, aperto dal 1998, si trova sul versante meridionale della collina di Gravicchio ed è caratterizzato da 22 sculture fino a 15 metri di altezza, realizzate in acciaio e cemento e rivestite di specchi, vetri e ceramiche colorate, che rappresentano, appunto, gli arcani dei tarocchi.

Giardino dei Tarocchi - L'albero della vita

Giardino dei Tarocchi - L'albero della vita

Vale la pena di visitare anche il borgo medioevale di Capalbio: vicoli, scale e piazzette, varchi che si aprono sulla campagna, palazzi di prestigio, archi e portoni storici.

Infine il consiglio che vi diamo è lasciarvi andare e perdervi tra i vari tronconi di cinta muraria per godere di panorami mozzafiato.

Centro Storico - Capalbio

Centro Storico - Capalbio

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