10 cose da vedere assolutamente a Villa Pamphili
Tutto quello che puoi vedere a Villa Pamphili: le curiosità, dove si trova, come arrivare e molto altro.Oltre a Villa Borghese, Villa Pamphili è uno dei parchi più belli nel cuore di Roma. È anche uno dei più grandi, dopo quello sull’Appia Antica, con una superficie di ben 184 ettari, raggiungibile da 4 entrate principali (Via Aurelia Antica, Via San Pancrazio, Via Leone XIII e Largo Casale Vigna Vecchia) e visitabile dalle 07.00 fino al tramonto.
Ecco, quindi, le 10 cose imperdibili da vedere a Villa Pamphili, un luogo meraviglioso, immerso nel verde!
1. Il Casino del Bel Respiro - Villa Pamphili
Forse la location più suggestiva di tutta Villa Pamphili è “Il Casino del Bel Respiro”, in cui non sembra di essere a Roma, ma in aperta campagna.
Voluto fortemente dal Principe Camillo Pamphili nel 1644 per esporre la propria collezione di statue antiche.
Il Casino del Bel Respiro fu ideato dallo scultore Alessandro Algardi, per esprimere la magnificenza della famiglia. Il palazzo, gli arredi e i giardini s'ispirarono a strutture antiche, in particolare a quelle di Villa Adriana a Tivoli, dove l'Algardi andava a studiare e disegnare. L'interno del palazzo ha numerose stanze e saloni abbelliti da stucchi dipinti.
Il luogo, forse, più bello è il giardino segreto, abbellito da siepi tagliate in modo tale da formare disegni vari, compreso il giglio (lo stemma di famiglia). Inizialmente al centro c'era anche una fontana.
Nel Novecento la dimora di Villa Pamphili ha subito un restyling, con nuovi affreschi e spostamenti di muri: come quello che è stato abbattuto per creare la sala da pranzo che oggi ospita un tavolo molto lungo, pensato per le colazioni ufficiali. Infatti, oggi la struttura è sede della Presidenza del Consiglio dei Ministri e purtroppo non è aperta al pubblico.
Il Casino del Bel Respiro nasconde molte numerose curiosità e segreti, come, ad esempio, il tunnel lungo un chilometro e mezzo che collega il Casino con il Vaticano, via di fuga realizzata per i Papi, perché all’epoca l’edifico si trovava ancora “fuori città” oppure quando Gheddafi nel suo soggiorno a Roma nel 2009 montò la sua tenda proprio all’interno del giardino segreto.
2. La Valle dei Daini - Villa Pamphili
La Valle dei Daini è una grande distesa di 60000 mq e, in passato, era l’antica riserva di caccia della Famiglia Pamphili. In secondo momento diviene grazie a Busiri Vici un giardino paesaggistico abitato dai daini in libertà, fino a diventare una selva impraticabile dopo mezzo secolo di abbandono. Nei primi anni del 2000 venne bonificata e risistemata.
3. Il Lago del Belvedere - Villa Pamphili
Un’altra location da vedere assolutamente è sicuramente il Lago del Belvedere. Un lago di origine naturale all’interno di Villa Pamphili, circondato da alberi di vario genere, meravigliosi sentieri e da tre belvedere, appunto. Dopo il recente intervento di riqualificazione, il lago è ritornato a risplendere più di prima.
4. Le fontane di Villa Pamphili
All’interno di Villa Pamphili è possibile ammirare innumerevoli fontane, tra cui:
Fontana del Mascherone
Vicino alla Fontana del Tevere, si può trovare un'altra fontana, quella "del Mascherone", composta da un muretto rettangolare, dove è situato un "occhio", un tempo forse contenete un busto. Nella parte inferiore vi sono due volute laterali ornate, nella parte alta, da due piccoli mascheroni e due piccoli delfini, posti ai lati del mascherone.
Fontana di Venere
La Fontana di Venere è conosciuta anche come "Fontana dell'Annunziata", perché si tratta di una copia bronzea dell'opera realizzata nel 1629 da Pietro Tacca per la piazza della Ss. Annunziata di Firenze.
La fontana è composta da un'ampia vasca in marmo fatta costruire intorno al 1850 da Lady Mary Talbot, moglie di Andrea Doria Pamphilj.
Fontana del Giglio
Si tratta di una bellissima fontana in pietra, realizzata sempre dall'Algardi nel XVII secolo per essere collocata nella Villa Vecchia, poi sistemata alla sommità del gioco d'acqua che attraversava in senso Nord-Sud la Villa, per valorizzarne i punti prospettici.
Il suo nome deriva dalla forma della stessa, ovvero un giglio, che ricorda lo stemma della nobile famiglia.
Fontana delle Lumache
Inizialmente, la "Fontana della Lumaca", fu eseguita dal Bernini per Piazza Navona, ma ritenuta troppo modesta per Innocenzo X e donata alla cognata Olimpia Maidalchini, detta anche Donna Olimpia o Pimpaccia. Quest’ultima la destinò a Villa Pamphili. L'originale berniniano fu distrutto dalle intemperie e sostituito da una copia nel corso del XIX secolo.
Fontana del Tevere
Sul piazzale antistante la Villa Vecchia troviamo anche la Fontana del Tevere, costituita da un bacino di forma mistilinea e composto in pietra. Al centro della fontana si può ammirare la divinità fluviale, in peperino, scolpita nel classico atteggiamento semisdraiato.
Fontana della Cascata
Al di sotto del muro di sostruzione del terrapieno è situata la Fontana della Cascata, costituita da un articolato complesso di bacini, collegati tra loro, che sfociano in un laghetto. La fontana si trova ai piedi della Fontana del Giglio.
Fontana del Cupido
Nella zona antistante l’esedra, si trova la Fontana del Cupido, che prende il nome dal Cupido, appunto, che vi sorgeva al centro, del quale oggi rimangono solo i piedi sul basamento. La tazza circolare è sorretta da quattro pilastrini sul cui fronte esterno sono addossati due fauni maschi e due femmine, alternati.
5. La Villa vecchia - Villa Pamphili
La cosiddetta Villa Vecchia o Casino della famiglia, collocata a ridosso dell'antico acquedotto Traiano, è stata costituita da un fabbricato e composto da due bracci che racchiudono una sorta di cortile, dove si trovava l'ingresso. L'interno della villa è decorato a stucchi con la colomba e il giglio, simboli araldici dei Pamphili. Oggi la Villa Vecchia si è trasformata in un museo, purtroppo aperto al pubblico solo su richiesta.
Nei pressi è possibile ammirare anche il Giardino dei Cedrati, chiamato così per la presenza di numerose piante di agrumi.
6. La Cappella Doria Pamphili - Villa Pamphili
L'ultima costruzione realizzata all'interno di Villa Pamphili è la Cappella di Famiglia, voluta fortemente da Alfonso Doria Pamphili per accogliere le spoglie del padre e del fratello.
Realizzata dall’architetto Odoardo Collamarini dal 1896 al 1902, la Cappella Doria Pamphili in stile neogotico si trova alla fine del Viale del Maglio, proprio nel luogo in cui c'era la Fontana dei Delfini, andata poi distrutta negli scontri risorgimentali del 1849 tra garibaldini e francesi.
In stato di abbandono per diversi anni, nel maggio 2006 la cappella fu ripulita e visitabile solo un giorno, in occasione della riapertura, dopodiché fu recintata da una struttura in ferro battuto, per preservarla dagli atti vandalici.
7. Il Giardino del Teatro - Villa Pamphili
Una delle zone più importanti di Villa Pamphili è il Giardino del Teatro, costruito tra il 1664 ed il 1652. Nel 1950 sempre l'architetto della famiglia Pamphili, Andrea Busiri Vici, fece un restyling, ispirandosi ai giardini in stile inglese.
Il Giardino del Teatro prende il nome dalla grande esedra semicircolare in muratura all’interno, che fu destinata ad ospitare rappresentazioni teatrali e musicali all'aperto.
L'esedra è affiancata dal "Ninfeo dei Tritoni" o "del Satiro", un antro scavato nel terreno, decorato con finte stalattiti, due statue di sirene e due di fauni, immersi nell'acqua.
8. Il giardino delle Serre - Villa Pamphili
Il giardino delle Serre, inizialmente, era caratterizzato dalla presenza di agrumi, alla fine dell'800 l'area verde appariva come una serie di percorsi con ampie curve che racchiudono gruppi arborei, aiuole fiorite a disegno, molte palme e era di aspetto esotico. Oggi è in fase di restauro, con l’obiettivo di riportare alla bellezza di un tempo questi giardini.
9. L’Arco dei Quattro Venti - Villa Pamphili
Opera dello stesso architetto Andrea Busiri Vici del Giardino del Teatro è anche l’Arco dei Quattro Venti, sempre all’interno di Villa Pamphili, vicino all’ingresso Porta San Pancrazio.
10. Palazzina di Villa Corsini - Villa Pamphili
L'ultimo luogo imperdibile da vedere a Villa Pamphili è la Palazzina Corsini, che fa parte della secentesca Villa Corsini, risale a un periodo compreso tra il primo e il secondo decennio del Settecento. Nel 1849 subisce danni per le cruente battaglie del Gianicolo, ma l’architetto Busiri Vici la restaurò da capo. Oggi, la Palazzina Corsini è una biblioteca e uno spazio espositivo. Da questo punto della villa si ha una vista mozzafiato sulla Valle dei Daini.
Location perfetta per un meritato relax!
Info utili
- COME ARRIVARE
Dal Porto di Civitavecchia dirigetevi verso la stazione ferroviaria e prendete il primo treno con destinazione Roma San Pietro o Roma Trastevere.
Dalla Stazione Roma San Pietro: Prendere l'autobus 982 - direzione Sta.ne Quattro Venti e scendere a Leone XIII/Villa Pamphili (9 fermate).
Dalla Stazione Roma Trastevere: Prendere il tram 8 - direzione Casaletto e scendere a Gianicolense/Colli Portuensi, poi 27 minuti a piedi (2km circa).
- ORARI
Il parco di Villa Pamphili è aperto tutti i giorni dalle 07.00 fino al tramonto.
- PREZZI
- L'ingresso al parco è gratuito.