La Fontana di Trevi
La Fontana di Trevi: dove si trova, come arrivarci, storia, notizie e descrizione di questa romantica icona dell'Italia nel mondo.La Fontana di Trevi non ha certo bisogno di presentazioni! Questa splendida fontana, celebrata nella Dolce Vita di Fellini, è senza dubbio una delle mete più visitate di Roma. Arte, storia, romanticismo e mistero si fondono insieme per un'opera semplicemente unica!
Ogni giorno i turisti di tutto il mondo si accalcano per ammirarla, scattare una foto ricordo ed eseguire il tradizionale ed immancabile lancio della monetina.
Siete pronti a scoprire tutto su questa incredibile fontana che dopo lunghi lavori di restauro il 3 novembre 2015 torna finalmente a splendere ed a riempire la sua vasca d'acqua.
Proseguite nella lettura di questo articolo e vi sveleremo come rendere indimenticabile la vostra visita e anche come gettare le monetine nella fontana per far avverare i vostri desideri!
LA FONTANA DI TREVI: UN PO' DI STORIA
La storia della Fontana di Trevi è strettamente collegata con quella dell'Acquedotto Romano Vergine, voluto dal console Agrippa per alimentare le terme nelle vicinanze del Pantheon. Secondo una leggenda la sorgente delle acque venne indicata ad alcuni soldati da una giovane fanciulla, che in latino si dice virgo. Da qui il nome dell'acquedotto.
Questo importante acquedotto è il più antico di tutta Roma e nonostante venne gravemente danneggiato in seguito all'attacco dei Goti nel 537a.C., rimase in funzione per tutto il medioevo fino ai giorni nostri. Il punto in cui terminava il condotto dell'acqua di virgo, si trovava sul lato orientale del Quirinale, nei pressi di un incrocio a tre vie, un trivio. Al centro di questo incrocio, intorno al 1400, era stata realizzata una fontana a tre bocche che riversava acqua in tre distinte vasche: da qui il nome di Fontana di Trevi.
Nel corso del tempo sia Papa Niccolò V sia Papa Urbano VIII si interessarono alla piazza con la fontana affidando i lavori di ristrutturazione rispettivamente a Gian Lorenzo Alberti e al Bernini, ma è solo grazie a Papa Clemente XII che possiamo ammirarla nel suo aspetto attuale.
Il Pontefice, infatti, indette un bando pubblico nel 1732 al quale parteciparono tutti i grandi artisti dell'epoca tra cui Luigi Vanvitelli, Ferdinando Fuga, Pietro Bracci, Nicola Salvi e altri. Tutti i progetti furono giudicati troppo costosi tranne quello di Nicola Salvi che a settembre venne proclamato vincitore. La somma stanziata per la realizzazione della grande fontana ammontava a 177.000 scudi!
I lavori iniziarono subito ma furono interrotti più volte e la fontana fu ultimata solo nel 1762, undici anni dopo la morte del Salvi, sotto la guida di Giuseppe Pannini.
LA FONTANA DI TREVI: DESCRIZIONE DELL'OPERA
La spettacolare costruzione barocca, capolavoro d'architettura, scultura e ingegneria, si trova sul lato minore di Palazzo Poli e ne diventa così una integrazione naturale. L'intera composizione è incentrata sulla tematica del mare.
Al centro troneggia l'imponente figura di Oceano, trainato su un cocchio a forma di conchiglia da cavalli marini guidati da Tritoni. Ai piedi del gruppo centrale scogli e vegetazione pietrificata che poggiano sul basamento di Palazzo Poli mentre ai lati della nicchia centrale due coppie di colonne corinzie racchiudono le statue rappresentanti la Salubrità e la Prosperità.
I due cavalli, invece rappresentano idealmente il mare burrascoso (quello di sinistra) e calmo (quello di destra) mentre i due pannelli in bassorilievo ai due lati dell'arco principale invece raffigurano Agrippa nell'atto di approvare la costruzione dell’acquedotto e la vergine che mostra ai soldati la sorgente dell'acqua.
Infine le quattro grandi colonne corinzie sorreggono il prospetto superiore, sul quale si trovano, in corrispondenza di ogni colonna, quattro statue allegoriche più piccole: da sinistra a destra, l’Abbondanza della frutta, la Fertilità dei campi, la Ricchezza dell’Autunno e l’Amenità dei giardini. Nel mezzo, tra le due statue centrali, sormontata da un imponente stemma araldico di Papa Clemente XII è posta la grande iscrizione commemorativa.
Va detto che sebbene il progetto complessivo è opera di Nicola Salvi, l'intero complesso è frutto del lavoro di numerosi artisti che hanno contribuito ciascuno a realizzare una parte dell'opera. Così, il gruppo di Oceano che include le statue dei tritoni e dei cavalli, si deve a Giovan Battista Maini e Pietro Bracci, le statue della Salubrità e dell'Abbondanza a Filippo della Valle, i bassorilievi a Giovan Battista Grossi e Andrea Bergondi.
Quando si dice che l'unione fa la forza!
DAL LANCIO DELLE MONETINE ALLA DOLCE VITA
Nell'immaginario collettivo, la Fontana di Trevi rappresenta una vera e propria icona della Città Eterna e dell'arte italiana.
Il cinema ha celebrato la fontana più volte, contribuendo non poco a accrescerne la fama internazionale. Indimenticabile la sequenza della Dolce Vita di Federico Fellini (1960) in cui una provocante Anita Ekberg si tuffa nella vasca, invitando Marcello Mastroianni a fare lo stesso.
Oppure la divertentissima scena di Tototruffa 62 (1961) in cui Antonio De Curtis, in arte Totò, riesce nell'impresa di vendere per cinquecentomila lire la fontana ad un ignaro turista, e con essa i diritti d’autore per tutte le foto scattate dagli altri turisti, scatenando in questo modo una serie di gag esilaranti.
Ma quello che adesso sicuramente vi starete chiedendo è perché si gettano delle monetine dentro la Fontana di Trevi? Qual è il significato di questo gesto?
Diversi sono gli aneddoti e le leggende legate a questo singolare rituale. La tradizione popolare romana vuole che se desiderate ritornare a Roma, vi basterà lanciare una monetina con la mano sinistra, dando le spalle alla fontana, tenendo gli occhi chiusi e la mano destra sulla spalla sinistra. Il vostro ritorno alla Città Eterna è assicurato!
Un’altra leggenda, invece sostiene che lanciando tre monete nella fontana, ognuna di queste farà esaudire un diverso desiderio: la prima riguarda sempre il ritorno a Roma; la seconda farà sì che incontriate l’amore della vostra vita mentre la terza farà avverare il vostro desiderio di sposarvi!
Quindi, prima di svuotare le vostre tasche pensate bene a quante monete lanciare!
Scherzi a parte, non state a pensarci su così tanto. Sappiate inoltre che con il vostro gesto compirete anche una piccola opera di bene. Infatti un’ordinanza del Comune di Roma ha stabilito che tutte le monete recuperate all’interno della Fontana di Trevi siano devolute alla Caritas, un ente che si occupa di fornire sostegno ed assistenza ai poveri ed ai senzatetto.
IL RESTAURO DELLA FONTANA DI TREVI
Il 4 giugno 2014, vengono intrapresi dei nuovi lavori di restauro della Fontana di Trevi che sono finalmente completati il 3 novembre 2015. Si è trattato di un progetto innovativo durante il quale è stato possibile visitare ed ammirare la celebre fontana come non la si era mai vista prima Infatti, un ponte sospeso sopra la grande vasca ha permesso a milioni di turisti di avvicinarsi ed ammirare nel dettagli l'opera durante i lavori.
All'intervento di restauro è stato dedicato anche un sito web e un’App per Smartphone grazie alla quale tutti i visitatori potranno scattare entro una distanza massima di 200 metri il proprio selfie. Inviando la vostra foto riceverete un poster della Fontana di Trevi personalizzato. Sempre tramite l’app è possibile lanciare nella fontana una monetina virtuale!
Al fine di garantire la visione della Fontana e delle lavorazioni durante il restauro, il cantiere è visitabile gratuitamente tramite la passerella rispettando determinati orari. Leggete il box in fondo alla pagina per scoprire gli orari e altre informazioni utili.
L'articolo termina qui. E voi quante monetine avete lanciato? Se hai visitato la fontana e ti è piaciuto questo post, condividilo con i tuoi amici e come sempre... buon viaggio!
Info utili
Fontana di Trevi
- COME ARRIVARE
La Fontana di Trevi si trova in pieno centro storico pertanto è impensabile raggiungerla con un mezzo privato.
- Dal Porto di Civitavecchia: recatevi alla Stazione di Civitavecchia e salite sul primo treno in direzione Roma. Dopo circa un'ora di viaggio, scendete alla Stazione di Roma Termini e prendete la metropolitana (linea A) in direzione Battistini e dopo due fermate scendete a Barberini - Fontana di Trevi. Proseguite a piedi in Via del Tritone fino a Via della Stamperia che porta su Piazza di Trevi. In alternativa, da Termini potete prendere l'autobus numero 175 o 492 e scendere alla fermata Tritone/Fontana di Trevi.
- ORARI
Sempre visitabile
- PREZZI
Visita gratuita