Civitavecchia, 28 novembre 2020 - L’Autorità Portuale di Civitavecchia piange il suo primo Presidente. Se ne è andato il senatore Francesco Nerli, primo Presidente della storia dell’Autorità Portuale, nata per effetto della Legge 84 del 1994.  

Grazie alle sue intuizioni, grazie ai rapporti consolidati negli anni è riuscito prima a portare a compimento la revisione del Piano Regolatore Portuale e poi a trovare un’enorme mole di finanziamenti che hanno portato alla radicale trasformazione dello scalo, a renderlo quello che è oggi, aperto a qualsiasi tipologia di traffico.  

Quello che era un piccolo porto di una realtà di provincia, grazie a Nerli è diventato il Porto di Roma, uno degli approdi di maggiore importanza a livello nazionale e nel Mediterraneo.  

Ma la sua opera è andata oltre quelle che sono state le intuizioni prima e le realizzazioni poi.  

La stessa crescita e il prestigio accumulato negli anni dall’Ente sono figli del suo lavoro, della sua tenacia e della serietà con la quale ha sempre affrontato i problemi.  

In questo momento, tutto il porto di Civitavecchia si stringe attorno alla famiglia nel ricordo di un grande uomo.  

“Francesco Nerli è stato sicuramente - dichiara il Presidente Francesco Maria di Majo - l’artefice dello straordinario sviluppo che il porto ha avuto negli ultimi decenni e credo di interpretare il pensiero di tutta la comunità portuale locale e di chi ha lavorato a stretto contatto con lui nel proporre di intitolare a Francesco Nerli la sala Conferenze dell’Autorità Portuale”.  

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