Nel pieno centro di Roma, poco distante da Piazza Navona, si trova il maestoso Pantheon, grande monumento che Michelangelo definì opera di angeli e non di uomini. 

Ma tanto per cominciare, che cosa significa Pantheon?

Il nome deriva dalle parole greche pan (tutto) e theon (divino), ed in origine infatti il Pantheon era un piccolo tempio dedicato a tutte le divinità romane.

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IL PANTHEON: TRA STORIA E LEGGENDA

Eretto tra il 27 e il 25 a.C. dal console Agrippa, prefetto dell'imperatore Augusto, il Pantheon è stato oggetto di molte ristrutturazioni. Dopo aver subito ben due incendi, nell'80 e nel 110 d.C., il tempio venne ricostruito nella forma in cui potete ammirarlo oggi dall'imperatore Adriano (128 d.C.) sotto il cui regno l'impero di Roma raggiunse il culmine del suo splendore.

Nonostante l'attuale edificio fosse molto diverso dal tempio originario, Adriano volle omaggiare il console Agrippa con la grande iscrizione latina che potete leggere sulla facciata:

Pantheon - L'iscrizione in onore del console Agrippa

Pantheon - L'iscrizione in onore del console Agrippa

"Lo costruì Marco Agrippa, figlio di Lucio, console per la terza volta".

Sono molte le storie e le leggende che circolano intorno al Pantheon. Prima tra tutte quella legata al luogo stesso in cui si trova. Si dice infatti che proprio qui Romolo, il leggendario fondatore di Roma, alla sua morte fu afferrato da un'aquila e portato in cielo fra gli dei.

Oppure che Cibele, antica divinità greca venerata come Grande Madre, apparve in sogno ad Agrippa per richiedere la costruzione del tempio.

Oppure ancora che l'oculus, il foro che si trova al centro della cupola, sarebbe stato creato dal Diavolo in fuga dal tempio di Dio.

Il Pantheon e la bella fontana di Piazza della Rotonda, progettata da Giacomo Della Porta

Il Pantheon e la bella fontana di Piazza della Rotonda, progettata da Giacomo Della Porta

IL PANTHEON: ARTE E ARCHITETTURA

Il Pantheon è un capolavoro di architettura e ingegneria. Tra i monumenti storici meglio conservati di Roma, ha esercitato grande influenza su tutta l'architettura occidentale.

Il tempio è composto da un'aula circolare coperta da una cupola emisferica, preceduta da un pronao di derivazione greca con 16 colonne corinzie che sorreggono il timpano. Oggi il timpano è vuoto, ma al tempo dei Romani c'era un alto rilievo in bronzo che raffigurava la battaglia tra i giganti e le amazzoni. Anche il soffitto del pronao era di bronzo, ma Papa Urbano VIII nel 1932 lo fece strappare per realizzare un'altra grande opera: il baldacchino dell'altare realizzato dal Bernini, all'interno della Basilica di San Pietro.

Una volta superate le enormi colonne ed il gigantesco portone anch'esso in bronzo, si apre ai vostri occhi una meraviglia dell'architettura. Di colpo ci si ritrova in questo enorme spazio vuoto che dà le vertigini e che fa sentire molto piccoli. Così bisognava sentirsi dinanzi al cospetto degli dei!

La cosa più interessante e rivoluzionaria è che il diametro interno della cupola corrisponde esattamente all'altezza da terra del tempio e prolungando idealmente la curvatura della volta si ottiene una sfera perfetta! Vi sentire così avvolti dalla cupola che vi sembrerà di essere come sospesi al centro di una grande sfera cava.

Una sezione del progetto del Pantheon

Una sezione del progetto del Pantheon

La cupola è stata realizzata mescolando del calcestruzzo a materiali sempre più leggeri, dal travertino alla pietra pomice, via via che ci si avvicinava alla cima. Quest'idea assolutamente geniale ha permesso alla cupola del Pantheon di resistere quasi duemila di anni ed arrivare perfettamente intatta fino ad oggi.

Alzando gli occhi noterete che l'unica fonte di luce è rappresentata da un oculus, ovvero un foro posto allo zenith del diametro di 9 metri. Ed è proprio il suo rapporto con la luce, l'aspetto più importante del Pantheon. E' la luce a creare lo spazio all'interno.

Se ne avete modo entrate nel tempio a mezzogiorno, quando i raggi del sole provenienti dall’oculus si fanno straordinariamente intensi e creano un effetto davvero unico. A differenza di tutti gli altri grandi tempi del passato che erano realizzati per essere visti quasi esclusivamente dall'esterno con il Pantheon si capovolge questa concezione.

L'impressionante prospettiva della cupola del Pantheon con la luce che filtra dall'oculus

L'impressionante prospettiva della cupola del Pantheon con la luce che filtra dall'oculus

All'interno del tempio si trovano sette splendide nicchie, comprese tra due colonne corinzie, che originariamente servivano a rappresentare le sette divinità collegate al culto dei pianeti come ovvero il Sole, la Luna, Venere, Saturno, Giove, Mercurio e Marte. Quando all'inizio del VII secolo, il Pantheon venne convertito in basilica cristiana, alcune di esse vennero usate per la costruzione di altari dedicati ai martiri cristiani.

La Basilica prese quindi il nome di Santa Maria della Rotonda o Santa Maria ad Martyres ed al suo interno sono conservate i sepolcri di personaggi illustri, e artisti tra cui Annibale Caracci e Raffaello Sanzio. Inoltre nel gennaio del 1878, in occasione della morte del primo Re d'Italia Vittorio Emanuele II, il Pantheon fu scelto quale dimora per le tombe dei Re d'Italia. Attualmente ospita le spoglie di Re Vittorio Emanuele II, Re Umberto I e della Regina Margherita di Savoia.

Visitare il Pantheon è un'esperienza unica! Un'opera semplicemente magnifica che racchiude bellezza, tecnica e armonia. Una tappa obbligatoria che non può mancare durante la vostra visita alla città eterna.

 
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Info utili

Visitare il Pantheon di Roma

COME ARRIVARE

Dal Porto di Civitavecchia: per raggiungere il Pantheon recatevi alla Stazione di Civitavecchia e salite sul primo treno in direzione Roma. Dopo circa un'ora di viaggio, scendete alla Stazione di Roma Termini. Da qui prendete la metropolitana (linea A) e scendere alla fermata Barberini. Dopo circa 450 metri a piedi siete arrivati. In alternativa, fuori la stazione da Piazza dei Cinquecento potete prendere un autobus per Largo di Torre Argentina.

Da Roma: Prendete la metropolitana (linea A) e scendete alla fermata Barberini. Dopo circa 450 metri a piedi siete arrivati. In alternativa potete prendere un autobus. Le linee 30, 40, 62, 64, 81, 87 e 492 vi portano alla fermata di Largo di Torre Argentina che si trova a soli 400 metri dal Pantheon.

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ORARI
Da Lunedì a Sabato: ore 9:00 - 19:30
Domenica: ore 9:00 - 18:00;
Festivi: 9:00 - 13:00
Giorni di chiusura: 25 dicembre, 1 gennaio e 1 maggio
PREZZI
Biglietto standard: 2 euro
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