La Necropoli Etrusca di Monterozzi si trova su di un’altura a est di Tarquinia (Viterbo) e conta di circa 6.000 sepolture, per la maggior parte camere scavate nella roccia e sormontate da tumuli, le più antiche delle quali sono datate VII secolo a.C..

Tra queste circa 200 contengono una serie di affreschi che rappresentano il più cospicuo nucleo pittorico a noi giunto di arte etrusca e al tempo stesso il più ampio documento di tutta la pittura antica prima dell'età imperiale romana. Questa straordinaria serie di tombe dipinte rappresenta il nucleo più prestigioso della necropoli, in assoluto la più importante del Mediterraneo, tanto da essere definita dallo studioso M. Pallottino come “il primo capitolo della storia della pittura italiana”.

Necropoli Etrusca di Monterozzi - Tarquinia

Necropoli Etrusca di Monterozzi - Tarquinia

Necropoli Etrusca di Monterozzi - Tarquinia

Necropoli Etrusca di Monterozzi - Tarquinia

L'uso di decorare con pitture i sepolcri delle famiglie aristocratiche è documentato anche in altri centri dell'Etruria, ma solo a Tarquinia il fenomeno ha assunto dimensioni così ampie e continuate nel tempo. Le camere funerarie, modellate sugli interni delle abitazioni, presentano pareti decorate a fresco su un leggero strato di intonaco, con scene di carattere magico-religioso raffiguranti banchetti funebri, danzatori, suonatori di aulòs, giocolieri, paesaggi, in cui è impresso un movimento animato e armonioso, ritratto con colori intensi e vivaci.

Il tutto allo scopo di far rivivere al defunto la vita terrena e contemporaneamente far dimenticare ai viventi il dolore della sua perdita. Dopo il III secolo a.C. il tramonto della civiltà etrusca apparve inarrestabile e non a caso quasi per reazione, il sottosuolo di Tarquinia ed i dipinti si riempirono di figure demoniache, mostri e demoni.

Necropoli Etrusca di Monterozzi - Tomba delle Leonesse di Gian Luca Ferme - Own work, CC BY-SA 3.0

Necropoli Etrusca di Monterozzi - Tomba delle Leonesse di Gian Luca Ferme - Own work, CC BY-SA 3.0

Necropoli Etrusca di Monterozzi - Tomba dei Giocolieri di Waugsberg - Self-photographed, CC BY-SA 3.0

Necropoli Etrusca di Monterozzi - Tomba dei Giocolieri di Waugsberg - Self-photographed, CC BY-SA 3.0

VISITARE LA NECROPOLI

Tra i sepolcri più interessanti che potrete visitare vi ricordiamo la tomba delle Leonesse, del Guerriero, della Caccia e della Pescadel Cacciatore, dei Cardarelli, del Fior di Loto, del Gorgoneion, dei Giocolieri, dei Leopardi, dei Festoni, dei Fiorellini, dei Baccanti, dei Bartoccini, dell'Orco e degli Scudi e altre. Parte dei dipinti, staccati da alcune tombe allo scopo di preservarli (tomba delle Bighe, del Triclinio, del Letto Funebre e della Nave), sono custoditi nel Museo nazionale Etrusco di Tarquinia così come anche altri reperti di origine etrusca.

Inoltre se prenotate in anticipo è possibile visitare anche le Tombe delle Pantere, dei Tori, del Barone, degli Auguri e la Tomba degli Anina nella vicina necropoli di Scataglini.

Questo enorme patrimonio non solo artistico ma anche storico rappresenta uno spaccato sulla vita quotidiana degli Etruschi ed è stato inserito dal 2004 dall’Unesco nel Patrimonio Mondiale dell’Umanità.

Necropoli Etrusca di Monterozzi - Tomba dei Baccanti di Paolo Villa - Own work, CC BY-SA 3.0

Necropoli Etrusca di Monterozzi - Tomba dei Baccanti di Paolo Villa - Own work, CC BY-SA 3.0

Necropoli Etrusca di Monterozzi - Tomba dei Leopardi

Necropoli Etrusca di Monterozzi - Tomba dei Leopardi

Leggete il box in fondo alla pagina, ricco di informazioni utili per organizzare al meglio la vostra visita.

Info utili

Necropoli Etrusca di Monterozzi

Telefono: (+39) 06 69994251

COME ARRIVARE
Dal Museo alla Necropoli con i Mezzi Pubblici
- Di fronte all'ingresso del Museo parte una navetta gratuita per la Necropoli. La navetta non ha un orario definito: transita ogni 30 minuti circa dall’orario di partenza: dalle ore 9.00 alle 12.15 e dalle 16.00 alle 19.20. La navetta arriva a circa 200 metri dall'ingresso alla Necropoli.
- La linea D da Barriera S.Giusto, vicino al Museo, conduce alla necropoli al costo di €1 a corsa.
 
Da Civitavecchia (Porto) a Tarquinia (Barriera S. Giusto)
 
- Per raggiungere il museo, da Piazza Vittorio Emanuele (Cattedrale di Civitavecchia) potete prendere la linea COTRAL in direzione Tarquinia (Barriera S.Giusto) che vi lascerà a pochi passi dal Museo e dal centro città. Il costo è di 1.30 euro a tratta. Per gli orari consultate il sito ufficiale.
- Oppure nei pressi di Largo della Pace e del Forte Michelangelo potete prendere anche Eusepi Bus (eccetto la domenica), che ferma direttamente a Barriera S.Giusto, vicino al Museo. Da lì è possibile prendere la linea D per raggiungere ulteriori mete turistiche di Tarquinia, anche la Necropoli (1 euro a tratta). Il costo Civitavecchia/Tarquinia è di 2 euro a tratta. Per gli orari consultate il sito ufficiale
 
In auto
- Da Roma/Civitavechia: prendere l'autostrada fino a Civitavecchia e la Statale Aurelia (90 km).
- Da Grosseto: Strada Statale Aurelia in direzione sud (90 km).
- Da Viterbo: via Vetralla - Monte Romano oppure via Tuscania; in entrambi i casi non più di 45 km.
 
La necropoli è alle porte della città, la Civita (l'antica acropoli) a circa 7 km, lungo la strada per Monte Romano. Tarquinia si trova sul tratto ferroviario Roma - Ventimiglia: stazione a 3 km con collegamento di Bus urbani.
ORARI
Inverno: Martedì - Domenica: dalle 8.30 ad un'ora prima del tramonto - Lunedì: Chiuso
Estate: Martedì - Domenica: 8.30/19.30 - Lunedì: Chiuso
Chiusura il 1 gennaio ed il 25 dicembre. Le biglietterie chiudono sempre un'ora prima.
PREZZI
Intero: €6
Ridotto: €2
Cumulativo Necropoli + Museo: €10
Cumulativo ridotto: €4
 
Ingresso gratuito per studenti fino a 18 anni e insegnanti/accompagnatori (2 per classe), previa consegna di una lettera su carta intestata della scuola che attesti il numero degli studenti ed nome dell'accompagnatore.
L'ingresso è gratuito anche per tutti i cittadini dell'Unione Europea portatori di handicap e un loro familiare/accompagnatore che dimostri la propria appartenenza a servizi di assistenza socio-sanitaria.

La prima domenica di ogni mese l'ingresso è gratuito per tutti.

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